Nazionale imbattuta a Cornaredo da 67 anni

Lo stadio porta fortuna ai rossocrociati (e i ticinesi segnano quasi sempre)
Un allenamento della Nazionale svizzera a Cornaredo nel 2016
Red. Online
11.01.2018 16:52

Cinque gol subiti in 65 anni. Sedici quelli realizzati. Stiamo parlando del rapporto tra la Nazionale e Cornaredo. Lo stadio sembra portare fortuna ai rossocrociati, mai battuti a Lugano. Statistiche che lasciano ben sperare. La prima si giocò il 25 novembre 1951, quasi a inaugurare l'impianto (in realtà la prima partita fu Lugano-Chiasso: 7-0). Davanti a 32.500 spettatori – ammucchiati sulla collina che sorgeva al posto della tribuna Monte Bré – la Svizzera affrontava l'Italia in una sfida valida per la Dr. Gerö Cup.

Lo storico pareggio con l'Italia

Al quindicesimo è Ferdinando Riva (Riva IV) a infilare l'1 a 0. La Svizzera sfiora il successo mettendo in campo un rigido catenaccio ma gli azzurri (a cui vengono annullate due reti), pareggiano a 6 minuti dalla fine con Boniperti. Tre anni dopo, per i Mondiali del 1954, è ancora l'Italia a giocare a Cornaredo (batterà 4-1 il Belgio). Poi però, per una quindicina d'anni, più nessun incontro internazionale è stato giocato a Lugano.

L'inutile vittoria contro Cipro

Il primo novembre 1967, per la qualificazione ai campionati europei, la Svizzera torna in Ticino. Tocca a Cipro, asfaltata con un secco 5 a 0 davanti a 5.000 spettatori. Il risultato non basta e gli elvetici mancano la qualificazione chiudendo al terzo posto il Gruppo 6 (dietro a Italia e Romania). Per la cronaca andarono a segno Odermatt, Dürr, Künzli e Blättler (doppietta).

Zappa affonda il Portogallo

Passiamo al 1982. Cornaredo, il 24 marzo, ospita in amichevole il Portogallo. Sugli spalti si contano 13.800 spettatori, quasi tutti per applaudire una nazionale ticinesissima che schiera Gian Pietro Zappa, Angelo Elia e Claudio Sulser. È proprio Zappa (che l'anno prima aveva festeggiato un «doble» con lo Zurigo) a pareggiare a due minuti dalla pausa, rendendo vano il provvisorio 0-1 di Nene. Il gol della vittoria arriva però al sessantaduesimo grazie ad Andy Egli.

Kubi su rigore, Galles sconfitto

Anno 1996: la Svizzera si è qualificata per gli Europei e a Lugano viene organizzata un'amichevole con il Galles per «testare» il calcio britannico (al torneo continentale i rossocrociati dovranno affrontare Inghilterra e Scozia). In campo, davanti a 8.500 spettatori, scendono due ticinesi: Marco Grassi e Kubilay Turkyilmaz. Finisce 2 a 0 grazie a un autogol di Chris Coleman e a un rigore messo a segno proprio da Kubi.

Pari con la Norvegia

Il 29 marzo del 2000, in amichevole, arriva la Norvegia. Senza ticinesi in campo la Svizzera passa in svantaggio al trentesimo (rete di Solbakken). Pareggia Chapuisat al cinquantaseiesimo, ma i nordici segnano di nuovo (con Skammelsrud), prima di venir ripresi da un gol di Mario Cantaluppi.

Rete di Behrami, Slovacchia KO

Si arriva poi al 2008. I rossocrociati sono in ritiro in Ticino per preparare l'Europeo casalingo e affrontano la Slovacchia (10.100 spettatori). Ancora una volta Cornaredo porta fortuna ai giocatori ticinesi. Il gol d'apertura è infatti di Behrami, cui segue il definitivo 2 a 0 di Frei al sessantatreesimo.

Un'autorete e un guizzo di Mehmedi

Chiudiamo con la sfida del 3 giugno 2016, l'ultima partita giocata dalla Svizzera a Cornaredo. La squadra è in Ticino per preparare l'Europeo francese e a Cornaredo affronta la Moldavia. I presenti sono 5.700 e la sfida si sblocca grazie a un autogol di Namasco al dodicesimo. La Moldavia pareggia al settantesimo con Ginsari, ma è Admir Mehmedi a mettere a segno il definitivo 2-1 per i rossocrociati. Mehmedi, altro giocatore cresciuto in Ticino (a Bellinzona).