Nel Bosco niente più lucciole

Cadenazzo: riconversione ultimata per lo storico ex postribolo e già condominio che ospitava prostitute - Ricavati 10 appartamenti, di cui sette venduti
Investimento di 1,5 milioni di franchi da parte di una società amministrata da un ex granconsigliere leghista.
Alan Del Don
15.02.2018 05:00

CADENAZZO - Non è la Fenice che risorge dalle proprie ceneri, ma per il condominio Al Bosco di Cadenazzo è iniziata una nuova vita. Niente più prostitute e transessuali. Spazio ad inquilini «normali». Con un investimento di 1,5 milioni di franchi la Mab Service Swiss SA di Bellinzona amministrata dall'ex granconsigliere leghista Alessandro Torriani ha ridato decoro al complesso situato all'inizio della rampa del vecchio Ceneri. Un restyling sviluppatosi in due fasi - la prima è già conclusa con la creazione di sette appartamenti già venduti, la seconda terminerà entro giugno con l'aggiunta di altri tre – che è stato contraddistinto solo da interventi interni, in quanto esternamente lo stabile è già stato ristrutturato negli scorsi anni.«Finalmente sarà presto tutto in ordine, e quel comparto potrà lasciarsi alle spalle il recente passato contraddistinto dalle luci rosse. Nascerà un nuovo quartiere, considerando che in zona sono stati costruiti altri due palazzi e probabilmente ne verrà edificato un terzo», rileva Alessandro Torriani.

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