«Niente festeggiamenti pirotecnici a Bellinzona? Una decisione giusta!»

La pioggia caduta di recente non è bastata: il terreno del nostro Paese rimane secco e asciutto. Il pericolo di incendi è elevato perciò la festa nazionale sarà priva di fuochi d’artificio in gran parte della Confederazione. Il rosso fuoco della Svizzera della cartina diramata di recente dall’Ufficio federale dell’ambiente è eloquente: il pericolo di incendi boschivi è elevatissimo quasi ovunque.
Alla lunga lista dei Cantoni senza festeggiamenti pirotecnici ieri, mercoledì 27 luglio, si sono aggiunti Zurigo, Berna e Uri. Pure la città di Bellinzona ha gettato la spugna. E la maggioranza del bellinzonesi incontrati oggi, giovedì 28 luglio, lungo le vie della capitale sembra aver apprezzato la decisione delle autorità cantonali.
Le eccezioni
Il divieto non vale per tutti. i fuochi d'artificio sul lago di Thun e sul lago di Brienz hanno ricevuto il via libera dalle autorità bernesi perché verranno esplosi ad una distanza sufficiente dalla riva e saranno accesi da professionisti. Stessa motivazione per la città di Lugano, che festeggerà il Natale della Patria in tutta sicurezza grazie alla deroga concessa dal Cantone.
Le alternative in Svizzera ai botti
In assenza dei fuochi d’artificio molti comuni hanno escogitato delle alternative davvero originali. Ad esempio a Neuenegg nel canton Berna il primo d’agosto verrà festeggiato con getti d'acqua illuminati che saliranno nel cielo a ritmo di musica. A Gland nel canton Vaud i botti verranno sostituiti con una gigantesca proiezione di suoni e luci.
A Nendaz nel canton Vallese è in programma una dimostrazione di corno delle Alpi, mentre Crans-Montana punterà su uno stormo di droni di luce che sorvoleranno a ritmo di musica la stazione sciistica vallesana nel cuore della notte.
Botti che dividono da sempre
I fuochi d’artificio dividono da sempre la popolazione. C’è chi li ama e chi li odia. Nel Paese è in corso una raccolta di firme «Per una limitazione dei fuochi d'artificio«. Una iniziativa popolare che intende vietare la vendita e l'uso di fuochi d'artificio, soprattutto i petardi che col loro botto, «disturbano il vicinato e spaventano gli animali».
Il testo, che è sostenuto da un comitato apartitico intende proteggere le persone, l'ambiente e gli animali mediante una modifica dell'articolo 74 della Costituzione federale.
