Scuola

Niente più deroghe per accedere a liceo e Commercio

Il consiglio di classe di quarta media non potrà più intercedere in caso di non raggiungimento della media del 4.65 o del 4.5 in italiano
© CdT/Chiara Zocchetti
Red. Online
06.07.2022 15:03

Attualmente la licenza di scuola media prevede la possibilità della cosiddetta «menzione SMS», nella quale figura espressamente il concetto che l’allievo/a, se adempie a determinati criteri, può frequentare le scuole medie superiori (SMS) senza esame di ammissione. Per ragioni storiche questa «menzione» si riferisce solo alla via degli studi che, dopo la scuola media, porta al liceo o alla Scuola cantonale di commercio, mentre non fa riferimento alle scuole professionali. Con decisione odierna il Consiglio di Stato ha soppresso questa asimmetria formale e ha trasferito, senza modifiche sostanziali, le norme che regolano il passaggio tra la fine dell’obbligo scolastico e le SMS dal Regolamento della scuola media al Regolamento delle scuole medie superiori. Dal giugno 2023 la licenza di scuola media non conterrà più la già citata «menzione».

Sarà quindi compito della scuola e in particolare dell’orientatore scolastico e professionale, rispettivamente del docente di classe, informare adeguatamente gli allievi del IV anno di scuola media sui criteri fissati dai regolamenti scolastici inerenti alle diverse ammissioni alle diverse scuole postobbligatorie senza esami di ammissione (quest’ultimi rimangono sempre possibili per gli allievi che non adempiono ai criteri minimi).

Il cambiamento

Il diritto d’iscrizione alle scuole medie superiori senza esami d’ammissione è concesso agli allievi licenziati dalla scuola media alle seguenti condizioni: media delle note nelle materie obbligatorie di almeno 4,65, con al massimo un’insufficienza; frequenza dei corsi attitudinali di matematica e tedesco; avere ottenuto almeno il 4,5 in italiano. Questo prevede l'art. 65 del Regolamento della scuola media. I capoversi 2 e 4 chiariscono: «Nel caso in cui la media delle note sia inferiore a 4,65, ma comunque di almeno 4,5, oppure nel caso in cui la nota in italiano sia 4 e siano acquisite le altre condizioni, il consiglio di classe può concedere il diritto valutando il profilo delle note, le potenzialità dell’allievo ed eventuali situazioni particolari». Da giugno 2023, però, non sarà più così. Con la decisione odierna del Consiglio di Stato vengono soppresse queste due deroghe (non cumulabili) che oggi può concedere il consiglio di classe di IV media. Ma, niente panico. «Esse - chiarisce il Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport (DECS) - toccano una piccola minoranza di allievi (mediamente il 2.5% di quelli che hanno ottenuto la «menzione»), ma da un’analisi sui percorsi dei beneficiari di queste deroghe risulta che quasi i 5/6 di essi sono bocciati alla fine del primo anno al medio superiore e una metà circa di essi entro due anni dall’entrata abbandona queste scuole per intraprendere altri percorsi formativi».

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