Ospedale italiano, ecco due regali

LUGANO - Entro fine anno i lavori per la costruzione del nuovo autosilo dell'Ospedale italiano entreranno nel vivo. Dal cantiere – che dovrebbe durare circa 2 anni – si materializzeranno così 250 nuovi posti auto destinati a servire sia il nosocomio che la vicina Università. Mercoledì sera l'Associazione Ospedale Italiano – presieduta da Walter Giovanzana – ha approvato la concessione di un credito di 9,2 milioni di franchi per la realizzazione dell'autosilo. «È importante che tutti gli ospedali – ci ha spiegato Gianni Macconi, per molti anni presidente e ora nel CdA dell'Associazione – diano la possibilità a pazienti e visitatori di poter usufruire di posteggi a prezzi ragionevoli. È necessario, a nostro parere, che anche l'Ente Cantonale faccia una riflessione in questo senso visto che all'Ospedale non ci si reca di certo per divertirsi, ma per farsi curare oppure per portare conforto ai malati».Ma l'autosilo non è l'unico regalo che l'Associazione ha voluto fare al «suo» Ospedale. Grazie a una donazione (di addirittura 300.000 franchi, a opera di Giuseppina Ravetta) all'Ente Ospedaliero Cantonale l'Associazione permettera all'Italiano di creare una nuova sala operatoria. «Abbiamo sempre a cuore l'Ospedale Italiano – sottolinea Macconi – e abbiamo ritenuto utile sostenere la necessità di ampliare le sue prestazioni anche per quanto riguarda le sale operatorie. Attualmente ne hanno due, e capita che interventi in programma vengano posticipati per far fronte alle emergenze. Ecco perché stiamo studiando la possibilità di dotare l'Ospedale di una terza sala operatoria. Crediamo poi sia importante implementare la collaborazione tra Civico e Italiano. Non devono esserci divergenze tra i due ospedali visto che l'importante è servire la popolazione di questo Distretto».