Per il Casinò Admiral un altro anno nero

MENDRISIO - Nuova, consistente riduzione degli introiti per il Casinò Admiral, che ha appena archiviato un 2015 certo da non ricordare. La casa da gioco del capoluogo registra infatti un'altra diminuzione milionaria degli incassi, considerato che l'anno scorso si è chiuso con un prodotto lordo dei giochi (PLG) – voce che riporta la differenza tra le poste giocate e le vincite versate – in calo, in confronto al 2014, dell'11% a quota 47,3 milioni di franchi. Anche il 2014 aveva fatto segnare una contrazione delle entrate, seppur più contenuta (–6%). Prosegue, dunque, la serie nera del casinò di Mendrisio inauguratasi tempo fa. Rappresentano ormai un ricordo i fasti degli anni d'oro, culminati, nel 2006, nel raggiungimento del primato di 132.659.381 franchi di PLG. Da allora, la casa da gioco del capoluogo ha lasciato sul terreno più di 85 milioni di franchi. Nel 2008, l'Admiral aveva dovuto cedere lo scettro di casinò più redditizio in Svizzera. Quell'anno era stato superato, nella graduatoria degli incassi, dai concorrenti di Montreux e Baden, che sono al beneficio di una licenza di categoria A. Non nasconde le difficoltà il direttore dell'Admiral Michele Marinari, che ha assunto la carica meno di un anno fa. «Come da qualche anno a questa parte, le principali ragioni sono da ascriversi al rapporto euro-franco, alla forte crisi economica in Italia ed alla costante crescita della concorrenza in Italia, soprattutto on line e fuori dai casinò (sale slot e videolotteries). Non dimentichiamo, inoltre, il gioco illegale (ancora di recente la stampa ha riportato di alcune slot illegali ritrovate in un locale pubblico ticinese) ed il quadro legale molto restrittivo, che rende le case da gioco svizzere molto meno flessibili rispetto alla concorrenza per quanto riguarda l'offerta di gioco. Per quest'ultimo punto, ci auguriamo, come d'altronde tutto il settore, che la nuova Legge federale sui giochi in denaro (LGD), attualmente sottoposta al vaglio delle Camere federali, possa quantomeno ridurre questo nostro "gap" rispetto ai casinò esteri». Allo scopo di invertire la rotta degli ultimi anni, aggiunge Marinari, «tutto il management interno dell'azienda e il suo posizionamento stanno subendo delle modifiche atte a migliorare il PLG».