"Per il momento revocate la carica a Bersani"

Lo chiede l'ex municipale di Giubiasco Jorio a causa delle "temerarie decisioni adottate" dal vicesindaco di Bellinzona
Andrea Bersani
Red. Online
03.05.2017 10:17

BELLINZONA - L'ingegnere Giancarlo Jorio, ex municipale di Giubiasco, chiede la revoca temporanea della carica di vicesindaco di Bellinzona nei confronti di Andrea Bersani, in quanto su quest'ultimo è pendente una denuncia penale al Ministero pubblico, sporta dallo stesso Jorio, "per violazione del segreto d'ufficio, abuso di autorità e infedeltà nella gestione pubblica", come si legge nella petizione odierna. Nella quale, tra l'altro, viene contestata al vicesindaco anche "la realizzazione del progetto per un inutile acquedotto della valle Morobbia" che "resta a secco per 90 giorni consecutivi in caso di siccità".

Secondo Jorio "un inutile doppione della riserva idrica cantonale di Gnosca: un'opera adottata da diversi ex Comuni, che offre maggiore qualità e sicurezza, (...) del costo di connessione per Giubiasco preventivato in 3,5 milioni di franchi".

L'ingegnere contesta a Bersani il fatto che "rifiutando la connessione alla riserva idrica cantonale di Gnosca auspicata da Cantone e dall'allora Municipio di Bellinzona" l'ex sindaco di Giubiasco abbia "una tangibile responsabilità per il dispendio di 17,5 milioni di franchi, che graverà sulla tariffa dell'acqua potabile pagata dall'utenza della nuova Bellinzona per i prossimi 40 anni".

Per "le temerarie decisioni adottate, contrarie all'interesse della nuova Bellinzona", l'ex municipale Jorio chiede dunque al Municipio di Bellinzona "di revocare temporariamente ad Andrea Bersani la carica di vicesindaco, rispettivamente di capo dicastero sicurezza e servizi industriali".