Per non dare nulla di scontato

«Bellezza è questo vestito che ti senti cucito addosso, soffice, caldo, indistruttibile, fra tanti altri che mancano sempre di qualcosa», canta Roberto Vecchioni. Bisogna andare a cercare in quel concetto, nell’anima e non nei sensi, nella connessione con il bene, l’uguaglianza e la giustizia, per capire le scelte di fondo che hanno portato il Partito socialista (PS) di Bellinzona a scegliere quei sette nomi. La rosa rossa del 14 aprile per la corsa al Municipio ha nel sindaco Mario Branda, in carica dal 2012, e nel collega di consesso Henrik Bang (eletto tre anni or sono), i petali più rappresentativi. Della partita, con loro, altri cinque candidati nei quali sono insiti i valori e gli ideali dei «compagni» che anche in questa tornata si presentano assieme ai comunisti sulla lista denominata Unità di sinistra.
Due poltrone in cassaforte
Una pura formalità la ratifica per acclamazione, stasera da parte dell’assemblea del PS svoltasi nell’aula magna affollata delle scuole elementari delle Semine, del settebello che ambisce a Palazzo Civico. Non è stato detto e non lo diranno mai, ma è praticamente impossibile che l’Unità di sinistra non confermi né la poltrona più ambita né i due seggi nell’Esecutivo. Mario Branda, classe 1960, avvocato di professione, ex procuratore pubblico, fra meno di tre mesi sarà ancora il sindaco della Turrita.
È una vera e propria «locomotiva» elettorale in grado di raccogliere voti (tanti voti, poi) anche dagli altri partiti. Una figura trasversale che non piace certo a tutti, soprattutto a destra (ma sarebbe clamoroso il contrario), ma che dopo aver superato in modo chiaro e senza storia tre anni fa al secondo turno Simone Gianini (PLR) non ha obiettivamente rivali. Difficilmente i liberali radicali, infatti, «bruceranno» un altro candidato nel tentativo di togliergli il timone. Aspetteranno, con assennatezza, il 2028. La strada dovrebbe essere in discesa pure per Henrik Bang. Il quasi 52.enne (li compirà il giorno prima delle elezioni), già granconsigliere, neodirettore di Federlegno, mira ad una seconda legislatura nella stanza dei bottoni.

Corre anche la presidente
Fra gli altri candidati in quota PS figurano due consiglieri comunali. Si tratta di Martina Malacrida Nembrini, classe 1977, presidente sezionale, dirige la Fondazione Sasso Corbaro per le medical humanities, già in corsa nel 2021; e Michele Egloff, quasi 60.enne, responsabile della statistica scolastica e della formazione al DECS. In conclusione c'è Denise Carniel, classe 1985, giornalista, blogger e da un ventennio attivista che lotta per le persone con disabilità come lei. Per i comunisti scendono invece in campo il 34.enne Alessandro Lucchini, consigliere comunale, economista, lavora per Soccorso operaio svizzero di cui è membro di direzione, in lista per l’Esecutivo sia nel 2017 sia tre anni or sono; e Samuel Iembo, 32 anni, fotografo e videomaker, dal 2015 al 2020 coordinatore della Gioventù comunista svizzera.
«Cresciamo insieme»
I temi principali della campagna (e della prossima legislatura) saranno la qualità degli spazi urbani, la protezione dell’ambiente, un’occupazione qualificata che risponde alle esigenze familiari, la lotta al riscaldamento climatico e la valorizzazione del patrimonio culturale «con un armonioso sviluppo turistico». Si è accennato altresì alla scelta «lungimirante» di trasferire le Officine FFS a Castione (liberando il comparto a ridosso della stazione che accoglierà, tra l’altro, il Parco dell’innovazione) e al rafforzamento dell’«identità cittadina». Da qui lo slogan «Sempre più Belli, cresciamo insieme alla Città».
Sarà curioso vedere quanto influirà sul PS l’ulteriore sgretolamento del fronte progressista. Il 14 aprile Verdi (con i quali il PS avrebbe voluto allearsi) e Movimento per il socialismo correranno divisi, mentre farà il debutto sulla scena politica della capitale Avanti con Ticino&Lavoro (assieme a Più Donne). Tre liste di sinistra invece delle due presenti nel 2021. Ecco perché in casa socialista non si vuole dare nulla per scontato: le due poltrone, però, sono in cassaforte. Per quanto concerne il Legislativo l’obiettivo è presentare 60 nomi (di cui 10 del Partito comunista). Nell’ottica di favorire il confronto, sono già stati annunciati due appuntamenti: il primo, il 22 febbraio, su qualità urbana e sviluppo economico; il secondo, il 21 marzo, sulla crisi climatica.
Il punto
L’Unità di sinistra parte dal 17,4% (percentuale di schede) fatto segnare nel 2021. Un risultato che ha confermato l’alleanza quale secondo partito di Bellinzona dietro il PLR ed ha permesso di difendere la poltrona di sindaco di Mario Branda e di far eleggere Henrik Bang al posto di Roberto Malacrida (che non si ripresentava). Nel 2017 i «compagni», che correvano con i Verdi, avevano invece raggiunto il 20,6%. In seno al Legislativo l’Unità di sinistra conta attualmente 13 scranni.