Più tempo per parcheggiare durante la pausa pranzo

Pranzare tranquillamente senza l’assillo del parchimetro che sta per scadere. Lo si potrà presto fare nel centro di Locarno. Il Municipio ha infatti deciso di metter nuovamente mano all’Ordinanza relativa alle tasse di parcheggio per mitigare i disagi della modifica entrata in vigore lo scorso mese di settembre con la quale è stato reintrodotto il pagamento dei parcheggi durante la pausa pranzo, ovvero dalle 12 alle 14, nonché l’estensione dalle 7 alle 19 (prima era dalle 8 alle 18) della fascia oraria in cui viene riscossa la tassa di parcheggio. Modifica che ha suscitato parecchi malumori in particolare tra i commercianti e gli esercenti del centro cittadino. Un malcontento recepito da Palazzo Marcacci che «ha incaricato già da alcuni mesi la Polizia comunale di approfondire la necessità di apportare delle modifiche all’Ordinanza concernente il prelievo delle tasse di parcheggio, nonostante la regolamentazione attuale sia in vigore da meno di un anno», scrive lo stesso Esecutivo cittadino nella risposta all’interrogazione con la quale Simone Merlini (PLR, primo firmatario) insieme ai consiglieri comunali de Il Centro Simone Beltrami, Barbara Angelini Piva e Giuseppe Abbatiello chiedevano di ampliare da 45 a 90 minuti la durata massima di sosta nei parcheggi pubblici nel cuore pulsante della Città. Ed uno degli approfondimenti eseguiti dalla PolCom ha proprio portato ad assecondare la richiesta dei firmatari dell’interrogazione. Il prolungamento del tempo massimo di stazionamento nel centro cittadino da 45 a 90 minuti è stata ritenuta una misura valida ed adeguata «a rispondere alle lamentele giunte ai nostri Servizi a seguito della revisione dell’Ordinanza sui parcheggi del settembre 2023», rileva ancora il Municipio.
Parchimetri da riprogrammare
Misura che è «tecnicamente realizzabile, seppur comporti alcune difficoltà di tipo organizzativo e costi non preventivati per procedere alla programmazione dei parchimetri ed al rifacimento delle informazioni applicate su di essi». Ad ogni buon conto il Municipio ha dunque deciso di estendere a 90 minuti la durata massima di stazionamento, limitandola tuttavia come detto alla fascia della pausa pranzo, ossia dalle 12 alle 14. «Un prolungamento generalizzato del nuovo limite massimo è infatti stato scartato poiché equivarrebbe di fatto ad uno scostamento della Città dalla sua volontà di promuovere il più possibile la mobilità lenta e l’utilizzo dei mezzi pubblici». Proprio questa volontà - unitamente a quella di allinearsi a quanto applicato in altre città svizzere e ticinesi, così come nei Comuni vicini - aveva spinto Palazzo Marcacci ad abolire lo stazionamento gratuito negli stalli pubblici del centro cittadino durante la fascia della pausa pranzo. La relativa modifica dell’ordinanza, rammenta il Municipio, era stata regolarmente pubblicata all’albo comunale senza che nessuno vi opponesse ricorso.
Ampliata anche la lunga durata
Anche la modifica che abbiamo finora descritto sarà soggetta a pubblicazione all’albo comunale. Tale iter, unitamente alla riprogrammazione e alla nuova etichettatura dei parchimetri, richiederà almeno due mesi. È invece già entrata in funzione , precisamente lo scorso 15 gennaio, un’altra modifica dell’Ordinanza sulle tasse di parcheggio: si tratta del prolungamento del periodo massimo dei parcheggi a lunga durata, che è ora stato portato da 10 a 12 ore. Con l’introduzione dell’orario continuato tra le 7 e le 19, spiega ancora l’Esecutivo cittadino, il limite massimo delle 10 ore risultava infatti non più adeguato, creando problemi e difficoltà per turisti e visitatori di giornata, ma anche per alcuni residenti, soprattutto anziani, che non dispongono di parcheggi privati ed utilizzano quelli «bianchi» per periodi prolungati.
Palazzo Marcacci risponde poi picche alla richiesta formulata dai firmatari della mozione intesa ad estendere a 90 minuti il tempo massimo di stazione anche dei parcheggi nelle adiacenze degli esercizi pubblici situati anche in altre zone della città. E questo poiché «per le zone al di fuori del centro cittadino vigono già oggi per la gran parte degli stalli con tempi massimi di stazionamento sufficientemente lunghi, compresi tra l’ora e mezza e le 12 ore».