Mendrisiotto

Pompieri di corsa a Pasture, quasi sempre per falsi allarme

Sono oltre 150 le volte (in un anno) in cui i militi del Centro cantonale soccorso pompieri Mendrisiotto sono intervenuti nei Centri federali d’asilo – La quasi totalità delle richieste d’aiuto era infondata – Il tutto ha generato costi per 130.000 franchi
©Chiara Zocchetti
Stefano Lippmann
27.09.2023 06:00

Il tema della presenza dei richiedenti l’asilo nel Mendrisiotto tiene banco, sotto vari aspetti. Notizia di domenica, per fare un esempio, è la decisione della Confederazione di inviare ulteriore personale al confine sud (quello che implica il Ticino) per far fronte al prospettato aumento della pressione migratoria. Anche sul fronte della gestione delle persone ospitate nei Centri federali d’asilo, il tema resta caldo. Uno di questi argomenti, anticipato dal CdT nel corso del mese di aprile, verteva sul problema dei falsi allarme incendio che giungevano alla caserma del Centro soccorso cantonale pompieri del Mendrisiotto. Richieste di intervento che partivano soprattutto dal Centro federale di Pasture, situato tra Balerna e Novazzano. Ad aprile il presidente della delegazione consortile dei pompieri Samuel Maffi ci aveva spiegato che, nei primi quattro mesi dell’anno, i falsi allarmi erano stati diverse decine, quasi un’ottantina. Un fenomeno che, si apprende, si è verificato con una certa frequenza nel corso dell’ultimo anno, generando costi di una certa importanza. Stando a quanto comunicato dalla Città di Mendrisio rispondendo a una specifica interrogazione – primo firmatario Alessio Allio (Lega) –, dal primo luglio dello scorso anno a settembre 2023 gli interventi nei Centri federali sono stati 154. «Di questi – si legge – 150 svolti presso il Centro Pasture, mentre 4 (di cui uno per reale incendio) presso il Centro di via Motta a Chiasso (ex magazzini FFS)». Oltre 150 interventi dunque. Ma, come rilevato, «la quasi totalità delle mobilitazioni sono state determinate da richiedenti l’asilo che premevano tasti fuoco in modo arbitrario causando così la trasmissione di un allarme incendio presso la struttura». A livello statistico, completa la risposta il Municipio, i periodi durante i quali i pompieri sono stati più sollecitati sono stati quelli di ottobre-novembre 2022 con 20 interventi e da febbraio a maggio 2023: 96 interventi. Come anticipato, il tutto ha un costo: i 154 interventi sono costati poco oltre i 131.000 franchi. Costi che – si specifica – sono presi a carico, in prima battuta, dal Dipartimento finanze ed economia (l’Ufficio della difesa contro gli incendi provvede al rimborso delle spese al Corpo pompieri). Dipartimento che poi «si occupa del recupero delle spese fatturandole al proprietario dell’immobile». Nel caso dei Centri federali d’asilo «le spese vengono coperte dalla Confederazione».

Polizia Regione II: 21 casi

Nell’interrogazione si chiedeva inoltre quanti fossero i reati commessi all’interno del territorio di competenza della Polizia Comunale di Mendrisio. In 21 casi, risponde la Città, «è stato rilevato il coinvolgimento di richiedenti l’asilo». Nello specifico, per la Regione II, 15 singoli richiedenti l’asilo sono risultati essere «imputati per reati al codice penale». Una domanda simile era stata posta in un’interrogazione – primo firmatario Stefano Tonini – anche per quel che riguarda il territorio della PolCom di Chiasso. Dall’inizio dell’anno, si faceva presente, gli agenti erano intervenuti oltre 400 volte e in 215 occasioni per reati commessi da richiedenti l’asilo.

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