Porta Ovest, c'è chi si opporrà

I Cittadini per il territorio del Luganese e l’Associazione traffico e ambiente (ATA) intendono inoltrare opposizione al progetto di riqualificazione delle bretelle autostradali che dalla rotonda di fronte alla galleria Vedeggio-Cassarate portano in territorio di Massagno; la cosiddetta Porta Ovest. Il progetto stradale è in pubblicazione ancora per qualche giorno ed è l’ultima possibilità di contestarlo prima che entri in cantiere. A mente delle due associazioni, però, la spesa non vale l’impresa.
Costerà 50 milioni
Nella sua sostanza, il progetto Porta Ovest è immutato dalla sua presentazione alcuni anni fa. Esso mira a rivedere i flussi di traffico fra la piana del Vedeggio e Lugano, introducendo il doppio senso di marcia sulla due bretelle autostradali e declassandole a strada cantonale. Una misura che a detta dei promotori avrà diversi benefici, ma non secondo le due associazioni ambientaliste. «Porta Ovest - si legge sul sito dei Cittadini - non è un progetto convincente, si pone obiettivi con poco senso e propone soluzioni sproporzionate, costosissime e inutili. Il territorio non trae benefici apprezzabili né le congestioni stradali saranno attenuate. A fronte di risultati tanto modesti non si giustificano né la spesa di ben 50 milioni di franchi né i disagi dovuti ai cantieri». Il Gran Consiglio aveva dato luce verde all’investimento lo scorso autunno, con l’area progressista che già in quell’occasione aveva sollevato qualche dubbio sulla bontà dell’operazione.