Sbloccati i fondi per realizzare Porta Ovest e Ponte di Spada

Come già la sua Commissione gestione e finanze, anche il Gran Consiglio ha approvato il maxi credito a favore della mobilità del Luganese. A beneficio cioè della progettazione e della realizzazione di vari interventi sia a favore della mobilità ciclabile, con ad esempio il completamento della rete cantonale a Canobbio, sia a favore dei trasporti pubblici e privati. Cifre alla mano, il messaggio concerne una richiesta di credito di 30 milioni (che corrisponde ai costi a carico del Cantone) e l’autorizzazione a spendere 64 milioni per realizzare queste opere. Il plenum ha dunque aprovato il rapporto, favorevole, della relatrice Sabrina Gendotti (Il Centro). Poche le voci critiche, fra cui è spiccata quella di Cristina Zanini Barzaghi (ex municipale di Lugano) che ha ad esempio affermato che «la Porta Ovest andrebbe rivista facendo un concorso di progetto». La Porta Ovest è poi il principale intervento previsto in questo credito quadro. Esso prevede la riqualificazione e la riorganizzazione delle rampe autostradali dello svincolo di Lugano Nord. La semaforizzazione sarà uno degli elementi cardine del progetto: le bretelle diventeranno bidirezionali consentendo il loro declassamento a strade cantonali. Altri interventi riguardano il collegamento ciclabile tra la Valle del Vedeggio e la città, la realizzazione del nuovo semisvincolo di accesso alla zona industriale di Vezia, la nuova rotatoria Valgersa e l’adeguamento della rotonda Povrò. Ma non è tutto. Vi è anche il completamento della rete ciclabile, in particolare collegando su percorso dedicato Canobbio con il Centro studi di Trevano. Poi, con la realizzazione dell’itinerario ciclabile verso Cornaredo, sarà possibile percorrere tutto il tratto. Inoltre, si prevede di realizzare un marciapiede ciclopedonale. Un altro progetto è la continuazione del piano di pronto intervento nell’ambito dei piani dei trasporti del Luganese (siamo alla nona fase). Ci saranno opere che toccheranno diversi quartieri di Lugano e vari Comuni. Inoltre, il rapporto cita la fermata del bus a lunga percorrenza e il parcheggio per i bus turistici al P&R Fornaci. La fermata dei bus a lunga percorrenza era situata in via Ciani, ed è stata dismessa nell’ambito del progetto del Nuovo Quartiere Cornaredo. Quale alternativa è stato individuato, appunto, il P&R Fornaci a Pazzallo. Il progetto prevede la creazione di 10 stalli (8 per i bus turistici e 2 per i bus a lunga percorrenza).
A brevissimo in cantiere
A proposito di ciclopedonali, ilGran Consiglio ha anche approvato (nessun contrario) il credito suppletivo per realizzare l’atteso Ponte di Spada, che collegherà la sponda est e ovest della valle del Cassarate tra Cagiallo e Dino: un’opera attesa da quarant’anni che dovrebbe ora andare finalmente in cantiere a brevissimo. Diversi deputati residenti nella zona - Fabio Schnellmann, Sara Beretta-Piccoli e Simona Buri - hanno espresso la propria gratitudine: «Sarà anche un plusvalore turistico», ha aggiunto quest’ultima.
A proposito di crediti luganesi, per chiudere, il Gran Consiglio ha anche 6,5 milioni di sussidio per l’ammodernamento dell’IDA di Bioggio e 11,5 di sussidio a varie opere di canalizzazione.