Politica

Preventivo, è ricorso al Tribunale federale

I conti del cantone non smettono di far discutere – Manuele Bertoli e Raoul Ghisletta hanno inoltrato un ricorso all'alta corte per la non referendabilità di due norme previste nel preventivo
©Chiara Zocchetti
Red. Ticino&Svizzera
16.02.2024 11:34

Il Preventivo 2024 non smette di far discutere. I conti del cantone sono stati approvati dal Gran Consiglio il 7 febbraio, ma ora per direttissima due norme in esso contenute finiranno al Tribunale federale di Losanna. Già, perché l'ex consigliere di Stato Manuele Bertoli e il sindacalista della VPOD Raoul Ghisletta hanno comunicato stamane di aver inoltrato «un ricorso di diritto pubblico al Tribunale federale contro le due norme improvvidamente aggiunte dalla maggioranza della Commissione della gestione e delle finanze al decreto legislativo sul Preventivo 2024». E questo perché «esse risultano non referendabili». Il riferimento va alle seguenti due misure: i tagli nel settore dell'asilo (nel preventivo è previsto che il Governo faccia il possibile per spendere in questo settore unicamente quanto versato da Berna) e la non sostituzione del personale partente nella misura del 20%. 

Durante il dibattito in aula, il PS aveva chiesto più volte lumi sulla referendabilità di quest'ultima misura. Ma l'Ufficio presidenziale aveva chiarito che essa non era referendabile. Ora, Bertoli e Ghisletta ovviamente non concordano con questa lettura. «La contestazione giuridica - hanno scritto in una nota inviata in redazione - si basa sulla violazione del diritto di referendum riconosciuto dalla Costituzione ed è su questo punto che il Tribunale federale sarà chiamato a pronunciarsi. Una violazione grave, che tocca uno dei diritti centrali del sistema democratico del nostro Paese e del nostro Cantone. Ma al di là degli aspetti puramente giuridici, il ricorso è presentato anche per contestare i contenuti delle due disposizioni di cui si chiede l’annullamento».

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