Quante leggende metropolitane da sfatare sulle zanzare
Con il ritorno in massa delle zanzare tigre in Ticino, come abbiamo visto in questo approfondimento a firma Martina Salvini, rispuntano le credenze popolari sull’insetto e sul suo modus operandi. È vero che le zanzare sono attratte dalla luce? È vero che sono solo le femmine a mordere e che la citronella sembra essere la soluzione più efficace per respingerle? E, ancora, è vero che le zanzare vanno pazze per le pelli dolci? Ecco tre idee sbagliate e tre giuste sull’insetto che non gode certo di grande popolarità tra noi umani.
1. Le zanzare pungono solo chi ha il sangue dolce? Falso
Sono attratte dagli odori della nostra pelle, indipendentemente dalla dolcezza del nostro sangue. Alle zanzare piace l’anidride carbonica emessa con il respiro e alcuni acidi grassi prodotti dal corpo e dal sudore. Lo zucchero in quanto tale non c'entra niente: quel che conta sono gli olezzi. Non è un caso se le zanzare pungono spesso i piedi: la classica «puzza di formaggio» provocata dai batteri che si annidano tra le dita piace tantissimo a questi insetti.
Certi odori corporei le spingono a pungere, altri agiscono come veri e propri repellenti, come quelli provocati da alcuni medicamenti.
Ad esempio, ci sono persone che mangiano piccante e che attirano meno. Alla zanzara piace pure poco il sudore che sa di aglio. «Ma anche qui è tutto relativo: se nella stanza c’è una persona sola, la zanzara si tappa il naso e la punge comunque. Aglio o non aglio» spiega Eleonora Flacio.
«Inoltre – aggiunge la coordinatrice del settore Ecologia dei vettori dell’Istituto microbiologia della SUPSI, la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana – si dice che il sangue zero positivo sia più attrattivo rispetto agli altri gruppi sanguigni, ma anche qui è di nuovo molto relativo: dipende da persona a persona».
2. Il buio tiene lontane le zanzare? Falso
Inutile spegnere la luce della camera pensando di evitare gli attacchi: la zanzara ci localizza anche se è buio pesto.
3. La candela alla citronella è efficace? Dipende
Tutto dipende dal numero di zanzare presenti. Se le candele sono disposte in più punti, la citronella ha un certo grado di repellenza. Altrimenti, beh, c’è poco da fare.
4. Non è consigliabile grattarsi dopo una puntura: vero
La zanzara, quando punge, immette un orticante e un anti coagulante. «Più ci si gratta e più la sostanza inoculata dalla zanzara si diffonde in una zona più ampia. Non solo. Sotto le unghie si annidano molti batteri: grattando, si aumenta il rischio infezione» spiega Eleonora Flacio. Per lenire il dolore basterebbe appoggiare un cubetto di ghiaccio sulla puntura. Oppure, avvicinarla a una fonte di calore, come le pennette che si trovano in commercio.
5. Solo le femmine pungono? Vero
Le femmine hanno bisogno del nostro sangue per riprodursi. Il morso avviene dopo l'accoppiamento, una volta che la femmina è stata fecondata. Il sangue fornisce le proteine necessarie alla maturazione delle sue uova.
6. Le zanzare pungono solo di notte? Falso
Mentre alcune specie sono attive dal tramonto all'alba, altre, invece, pungono giorno e notte. Come la zanzara tigre, che quando entra in azione non emette alcun rumore. Tutto dipende dunque dalla specie: «Ricordo che ce ne sono più di tremilacinquecento nel mondo, quindi…» osserva, concludendo, la specialista.
Più in generale, per combattere le zanzare occorre:
- Eliminare l’acqua stagnante in casa e in giardino
- Vestirsi di chiaro
- Cospargersi di repellenti più volte durante il giorno
- Usare zanzariere
- Acquistare piante odorose e, quindi, repellenti