Quella casa comunale che non si riesce a vendere

Niente da fare. Entro il termine che scadeva di recente, al Municipio di Acquarossa non sono state presentate delle offerte per l’acquisto di una delle due ex case comunali di Ponto Valentino, in disuso da anni e messa in vendita dal Comune al prezzo minimo di 85.000 franchi. Alcuni interessati si sono fatti avanti, ma alla fine hanno desistito. Ora l’Esecutivo ci riprova con un nuovo annuncio pubblico: le offerte possono essere presentate alla Cancelleria entro le 17 di lunedì 30 gennaio. Ponto Valentino è uno dei nove ex enti locali confluiti nel 2004 nel Comune di Acquarossa, e aveva due sedi amministrative. Una adesso è a disposizione della Milizia e del Patriziato, mentre l’altra (che si trova a fianco della chiesa di San Martino) è di nuovo in vendita dopo i tentativi infruttuosi degli scorsi anni e delle passate settimane.
Quelle già vendute e quella nuova
Nel Comune bleniese, in cui nel 2004 sono confluiti tutti gli ex enti locali della media valle, negli scorsi anni gli stabili sono stati messi a disposizione della collettività, quindi di enti ed associazioni ma pure di privati. Alcuni degli inquilini ne usufruiscono pagando un affitto. Tra Patriziati, associazioni e pure una ditta che vi ha stabilito la sede, sono diversi gli usi che si fanno dei vari edifici. Anche quella di Dongio ha ora altri contenuti rispetto al passato ospitando l’Ufficio cantonale di caccia e pesca, la redazione del mensile «Voce di Blenio» e, pure qui, il Patriziato. Questo è stato possibile dopo che nel marzo del 2020 l'amministrazione del Comune aggregato, sino ad allora lì concentrata, si è trasferita nella nuova sede a Comprovasco. Due invece sono le ex case comunali già vendute negli scorsi anni, rispettivamente al Patriziato locale e ad un privato: sono quelle delle frazioni di Marolta e Largario.
Due sedi amministrative
Come detto il piccolo paese di Ponto Valentino aveva ben due sedi amministrative. Per quella messa sul mercato, ad un certo punto i giochi sembravano fatti, ma chi deteneva il diritto di compera alla fine non lo ha esercitato. Il Municipio di Acquarossa lo scorso autunno l’ha quindi rimessa pubblicamente in vendita con destinazione residenziale commerciale, ma senza esito. Ora ci riprova. Il prezzo minimo di 85.000 franchi era stato fissato già nel 2016 dal Legislativo quale base di partenza per le offerte. Sarà la volta buona?
