Ratti a spasso nel Parco Ciani, ma non c'è nulla di strano

«Buonasera dai ratti del Parco Ciani, a Lugano. Vicino all’area giochi per i bimbi, ce ne sono a decine». La segnalazione, corredata da video, è arrivata in redazione nel tardo pomeriggio di mercoledì 22 ottobre. C’è un problema in città? Lo abbiamo chiesto ai Pompieri, competenti (tra le altre cose) del Servizio igiene e disinfezione.
Partiamo da un presupposto: topi e ratti sono naturalmente presenti in tutte le città di lago. Dove c’è una buona affluenza di persone, la vicinanza con l’acqua, giardini e parchi, ci sono tutte le condizioni affinché i roditori siano presenti e proliferino. Se poi si considera la vicinanza di botteghini che preparano alimenti, e i rifiuti abbandonati dagli avventori, i topi trovano facilmente di che nutrirsi. Generalmente, spiega il vicecomandante Mirko Domeniconi, i ratti non si fanno vedere di giorno e sono animali schivi, che non amano avvicinarsi alle persone. Capita che si muovano se vengono disturbati, in prossimità di cantieri o scavi, quando ruspe ed escavatori smuovono la terra. «Anni fa abbiamo ricevuto segnalazioni puntuali, ad esempio, nella zona della stazione, a Loreto, e in territorio della ferrovia, dove erano in corso i lavori. Abbiamo reagito sul comparto e siamo soddisfatti del risultato ottenuto».
Ma non ci sono elementi oggettivi per poter sostenere che attualmente, a Lugano, topi e ratti siano presenti in quantità maggiore (o minore) rispetto ad altri anni. Quattro anni fa, in città è stato installato un dispositivo atto al controllo e al contenimento della specie. In particolare, vicino al Ceresio e al Cassarate. «I box installati vengono costantemente monitorati e controllati, seguendo gli standard in materia di derattizzazione», chiarisce Domeniconi. «Lo facciamo perché sappiamo che, per esempio, sei mesi di inattività porterebbero a situazioni problematiche difficili da contenere successivamente». Si tratta di una delle attività di competenza del Servizio igiene della Divisione pompieri della Città. E «Lugano sta facendo un buon lavoro».
Che dire, allora, dei roditori immortalati dal nostro lettore al Ciani, per di più nelle vicinanze dell’area giochi? Dire che a Lugano non sono presenti ratti sarebbe una bugia. «Ci sono, vengono monitorati e al momento non rappresentano un problema», né si può parlare di un aumento della loro presenza. «Non abbiamo ricevuto segnalazioni al riguardo», conclude il vicecomandante dei Pompieri. «Non sono neppure, al momento, aumentate le richieste di disinfestazione». Semplicemente, la zona presenta una serie di circostanze concomitanti che aumentano la possibilità di imbattersi nei roditori: la vicinanza con il lago, la vegetazione, i resti dei pasti consumati all’interno del parco. «Ci sono anche una o due persone che danno da mangiare ai volatili, proprio nei pressi del parco giochi e della passerella. In questi casi, a banchettare, sono inevitabilmente anche i ratti. Inoltre, questo è il periodo dell’anno in cui i roditori sono alla ricerca di scorte per l’inverno».
Insomma, Lugano resta vigile e la derattizzazione pubblica è costante. I roditori non rappresentano un problema (attuale) per la città.


