Turismo

Rupen Nacaroglu: «Lugano Region? Ci sono margini di crescita»

Il neopresidente dell'Ente Turistico del Luganese parla di obiettivi presenti e futuri: «Dobbiamo aumentare il numero di alberghi di qualità»
©Chiara Zocchetti
Matteo Generali
19.06.2024 18:30

I soci dell’Ente Turistico del Luganese (ETL) si sono riuniti ieri per l’Assemblea ordinaria presso il Palazzo dei Congressi di Lugano. È stata l’ultima assemblea in qualità di presidente per Paolo Filippini, che per ragioni professionali ha deciso di non rinnovare il mandato. I membri del Consiglio di amministrazione – eletto in forma tacita per il quadriennio 2024-2028 – hanno nominato l’avv. Rupen Nacaroglu come presidente, e Dante Morenzoni e Lorenzo Orsi come vicepresidenti.

«Un traguardo per me molto importante e una sfida altrettanto avvincente» le prime parole, da noi contattato, del neopresidente. Neopresidente che ha anche voluto ringraziare il suo predecessore, Paolo Filippini: «Si è sempre contraddistinto per un approccio molto pragmatico, che cercherò di proseguire e di confermare i numeri in crescita di questi anni». Sul lavoro svolto dall’associazione negli ultimi anni, invece, Nacaroglu ha dichiarato: «Lugano Region è una macchina ben oliata che funziona a pieno regime. Massimo Boni, il nostro direttore, e il suo team stanno facendo un ottimo lavoro e i risultati sono evidenti: i pernottamenti da qualche anno tendono a crescere».

Il turismo deve essere il fiore all’occhiello

«Dobbiamo continuare a lavorare bene come sin qui» continua l’avvocato. «Il nostro territorio, il nostro paesaggio, le nostre competenze di ospitalità enogastronomiche e culturali rappresentano un enorme potenziale da valorizzare. Il turismo deve essere un fiore all'occhiello e un motore economico del luganese e tutti gli operatori devono esserne consapevoli, dal pubblico al privato».

Lugano negli ultimi anni è diventata una meta per il turismo congressuale. Una strada su cui Nacaroglu pensa di continuare a puntare? «Certamente, il turismo congressuale è imprescindibile allo stato attuale» ribadisce il neopresidente. «La città di Lugano sta già puntando su questo settore, il nuovo polo congressuale del Campo Marzio va evidentemente realizzato al più presto. Il business travel è un asset su cui insistere, soprattutto nelle stagioni meno turistiche. Mi spiego meglio: lavorare sulla destagionalizzazione; dunque provare a organizzare conferenze in periodi dell’anno che non siano congestionati dall’arrivo, logico e naturale, di turisti privati così da attrarre visitatori tutto l’anno. L’importanza di strutture alberghiere è di massima importanza poiché spesso i professionisti che si recano alle convention cittadine devono pernottare altrove».

E il futuro?

«Gli obiettivi sono molteplici» conclude Nacaroglu, riferendosi al futuro. «Sicuramente fra questi c'è quello di incrementare il numero di alberghi di qualità. Per esempio, sul territorio non abbiamo ancora una catena internazionale di un albergo 5 stelle o 4 stelle che possa soddisfare le esigenze del turismo business ma anche quello dei turisti d’oltreoceano abituati a questo tipo di hotel. D’altra parte, non abbiamo ancora un evento rappresentativo che ci faccia riconoscere su un piano nazionale e internazionale, penso ad esempio a eventi come il Montreux Jazz Festival per citarne uno dei tanti proposti nel resto del Paese. È sicuramente una sfida difficile ma penso che questa sia la strada da percorrere».