Primo maggio

Salari giusti, servizio pubblico e pari diritti: ecco il corteo di Bellinzona

La manifestazione è partita alle 14.30 dalla stazione in direzione di piazza Governo – «È necessario rafforzare la solidarietà fra lavoratori a prescindere dalle frontiere»
© Ti-Press
Red. Online
01.05.2025 15:06

«Scendere in piazza quest’anno a difesa di salari e servizi pubblici è più fondamentale che mai». Con queste parole la sezione Ticino e Moesano dell'Unione sindacale svizzera (USS) ha lanciato il corteo del Primo Maggio, partito alle 14.30 dalla stazione di Bellinzona, «per sfilare per le vie della città, a difesa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori».

Salari giusti, servizio pubblico e pari diritti sono le parole d'ordine della manifestazione ticinese. In armonia con le dimostrazioni svolte in tutta la Svizzera, all'insegna del motto «Solidarietà invece di odio - forti insieme!».

«Salari giusti e servizi pubblici, nessuna frontiera per i diritti» sono le parole manifesto della Festa del lavoro di quest’anno, che porta in piazza sindacati e partiti. Alla conferenza stampa di lancio, l’attenzione è stata rivolta alla difesa dei salari e del servizio pubblico – entrambi sotto pressione –, nonché alla necessità di rafforzare la solidarietà fra lavoratori a prescindere dalle frontiere.

Il sindacato UNIA è attualmente impegnato nelle trattative per i rinnovi dei CCL nell’edilizia, il SEV contro il piano di riorganizzazione di FFS Cargo e il sindacato dei media SSM per la difesa del servizio pubblico radiotelevisivo. Quest'ultimo è presente con lo striscione «Media forti, democrazia viva», realizzato insieme a Syndicom e USS. Il sindacato VPOD porta avanti le rivendicazioni di docenti e personale ospedaliero.


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