Schede mancanti: decreto d'abbandono

È decreto d'abbandono per le 50 schede mancanti per il Municipio ad Airolo in occasione delle ultime elezioni comunali. Come appreso dal Corriere del Ticino, lo ha firmato martedì scorso il procuratore generale Andrea Pagani. Il quale non ha dunque ravvisato responsabilità penali per quanto segnalato il 18 marzo scorso da un delegato alle attività di spoglio dell'Ufficio elettorale dell'ente locale altoleventinese che aveva fatto scattare la denuncia contro ignoti per i reati di frode elettorale ed incetta di voti.
«Dalle dichiarazioni delle persone coinvolte nel processo di stampa, imbustamento e l'invio delle schede elettorali non sono emersi elementi che indichino che qualcuno abbia sottratto le schede per commettere una frode elettorale né ci sono indizi in merito ad altri elementi di reato», puntualizza il procuratore generale.
Il fatto che mancassero le schede è semmai riconducibile ad un errore umano o di un macchinario «senza che sia del resto possibile accertare a che stadio esso possa essere intervenuto», precisa Andrea Pagani.
La denuncia cade pertanto nel vuoto.