Il caso

Si conoscono, ma nessun legame: lo sfogo sui social

Moghegno: si iniziano a chiarire i contorni del tentato omicidio - La donna, su Facebook, in un italiano stentato: «Ha sparato tre colpi, voleva farmi male» - Gli inquirenti dovranno inoltre stabilire lo stato psicofisico dei protagonisti
Una veduta del paese. © CdT/Gabriele Putzu
Alan Del Don
17.12.2023 17:00

Una lite all’esterno di un’abitazione, per futili motivi, che non poteva certamente passare inosservata. «C’è chi ha visto tutto», ci dice un residente. La comunità di Moghegno, piccola frazione del Comune di Maggia, è scossa per quanto successo ieri verso le 23.30. Un 62.enne svizzero residente in valle ha ferito ad una gamba con una pistola di piccolo calibro una donna di 58 anni, cittadina austriaca.

Interrogatorio forse già domani

I due, come appurato dal Corriere del Ticino, si conoscono. Ma tra di loro non c’è nessun legame sentimentale. La vittima, fortunatamente, se l’è cavata con un grosso spavento e con ferite di media gravità. Le principali ipotesi di reato nei confronti dell’uomo, arrestato e subito sentito dalla polizia, sono di tentato omicidio (subordinatamente tentate lesioni gravi), lesioni semplici e infrazione alla Legge federale sulle armi. Nei prossimi giorni, forse già domani, verrà interrogato dalla procuratrice pubblica Marisa Alfier.

Lo sfogo su Facebook

«Mi ha sparato davanti alla porta di casa. Tre colpi, due mi hanno colpita, il terzo è andato a vuoto», è quanto ha scritto su Facebook la donna otto ore fa, in un italiano stentato. E, ancora: «Voleva farmi più male». Secondo il suo racconto c’è stato l’intervento di un altro uomo che ha trattenuto lo sparatore fino all’arrivo degli agenti. Per il resto nel villaggio sono pochi quelli che vogliono parlare con i media. La 58.enne ed il 62.enne, entrambi noti in paese e in Vallemaggia, stavano discutendo. Quando, improvvisamente, i toni si sono accesi ed è spuntata l’arma. Per cause che l’inchiesta dovrà chiarire, sono partiti uno o più colpi che come detto hanno ferito ad una gamba la donna. Prontamente è scattata la segnalazione alla Polizia cantonale.

Sotto la lente

Gli inquirenti dovranno inoltre capire in che stato psicofisico si trovavano i protagonisti dell’alterco. Sono intervenuti agenti della Polizia cantonale e, in supporto, della Polizia della Città di Locarno e della Polizia comunale di Ascona nonché i soccorritori del Servizio ambulanza Locarnese e valli. Si tratta del secondo tentato omicidio in una settimana nel Locarnese dopo quello capitato settimana scorsa in un locale notturno di Muralto. Un 36.enne aveva ferito con un’arma da taglio un 30.enne, anche in questo caso dopo una lite.

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