Solduno avrà una piazza e un nuovo autosilo
La Città di Locarno vuol mettere mano ad uno dei suoi quartieri storici e più popolosi, Solduno, sistemando la piazza, il sagrato della chiesa di San Giovanni Battista e realizzando un autosilo interrato con una settantina di parcheggi e la copertura adibita a piazza d’incontro con molto verde. Come ci spiega Nicola Pini, capodicastero Sviluppo economico e territoriale, il Municipio sta mettendo a punto una proposta di variante di PR per la riqualificazione di tutto il comparto della piazza principale di Solduno, ora praticamente destinata a parcheggio. «Si tratta di dare una nuova connotazione e fruizione a tutto il comparto. In primis liberando la piazza dalle auto per farla diventare un punto di incontro e di vita, oltre che una porta di entrata al nucleo. Ma anche valorizzando la chiesa e il suo sagrato – beni culturali di importante cantonale rispettivamente comunale – e soprattutto creando un ulteriore spazio pubblico oltre l’edificio religioso, sopra quello che sarà un nuovo autosilo interrato, riqualificando quindi quell’area demolendo un vecchio edificio e recuperando il terreno attualmente occupato dalle partenti serre del Servizio verde pubblico. Ora siamo a livello di studio di fattibilità, curato da Eloisa Vacchini, nell’ambito della variante di PR elaborata da Planidea; sarà poi se del caso, a procedura pianificatoria conclusa, un concorso di architettura a sviluppare più precisamente forma e contenuti della visione» , evidenzia Pini.
Ok dal Cantone
L’esercizio pianificatorio e lo studio di fattibilità, salvo alcune richieste di approfondimento nel frattempo eseguite, hanno già ricevuto il via libera preliminare dal Cantone. E ora, spiega Pini, la proposta di variante di PR per il comparto di Solduno sarà resa pubblica. Innanzitutto mettendo in consultazione i piani e la relativa documentazione presso i Servizi del territorio (per 30 giorni dal 22 agosto) quindi attraverso una serata aperta a tutti già agendata per il prossimo 6 settembre. «Faremo tesoro di tutte le indicazioni e i suggerimenti che ci vorranno presentare in particolare gli abitanti di Solduno, quindi affineremo la proposta di variante da sottoporre al Consiglio comunale. La valorizzazione e la sistemazione della piazza centrale intendono inoltre dare continuità a quegli interventi di abbellimento già attuati o in corso d’opera per il nucleo di Solduno, come ad esempio la pavimentazione pregiata in Contrada Maggiore o il rifacimento in esecuzione nel Vicolo Storno», spiega Pini.
Trenta parcheggi in più
E poi c’è la questione dei parcheggi. Un elaborato dello studio Allievi nel 2016 evidenziava che Solduno avesse bisogno di almeno altri 90 stalli. «Con l’autosilo, pur rinunciando agli attuali parcheggi nella Piazza, in via Streccione e ad alcuni in Via Rocca, avremo 30 stalli in più della situazione attuale, in particolare a beneficio del nucleo. Ma soprattutto sistemeremo in chiave urbanistica e di fruizione pubblica un’area che deve essere valorizzata. Una necessità ma anche e soprattutto un’opportunità, quindi», conclude il capodicastero Sviluppo economico e territoriale.
Limite di velocità?
Sempre a Solduno, rimane aperta la questione sulla moderazione del traffico sollevata a suo tempo da una mozione di Matteo Buzzi (Verdi) che chiedeva l’istituzione di una Zona 30 in via Vallemaggia, una delle arterie principali del traffico di transito del quartiere. La mozione è all’esame della commissione della Legislazione alla quale il Municipio ha fatto una controproposta: anziché istituire una Zona 30 propriamente detta ridurre il limite di velocità a 30 km all’ora nella parte finale di via Vallemaggia, tra la via del Passetto e piazza Alberto Viggizi, cioè lo svincolo verso la strada cantonale.