Sono più di sessanta le carpe morte

Facendo due conti, da venerdì scorso a oggi pomeriggio è stata recuperata oltre una sessantina di carpe morte nel riale che dal laghetto di Muzzano scende verso il golfo di Agno. Da quando cioè in Municipio è giunta una segnalazione di una importante moria di pesci, anche di grosse dimensioni. Non è però una novità visto che due anni fa era successa la stessa identica cosa e nel medesimo luogo. Le cause, allo stato attuale, rimangono sconosciute.
Al lavoro, ci sono i funzionari dell’Ufficio caccia e pesca (UCP) che stanno monitorando e «ripulendo» la zona. Ma secondo il vicesindaco di Muzzano, Dario Poretti, non è da escludere che questa situazione si verifichi quando «piove tanto e il riale si ingrossa». Ma è ancora da chiarire, anche, se la moria di pesci sia stata causata da uno sversamento di sostanze inquinanti nel corso d’acqua. Al netto, la situazione è stata portata sul tavolo del Municipio con l’intenzione, anche, di scrivere al Cantone e a Pro Natura. Abbiamo provato a contattare più volte gli uffici cantonali per avere aggiornamenti sulla situazione, ma non abbiamo ricevuto risposte. Da Pro Natura, invece, ci fanno solo sapere che sono stati contattati dal Municipio di Muzzano perché proprietari del laghetto e che insieme al Cantone si occupano della gestione e della valorizzazione della riserva naturale, ma l’operatività è di competenza cantonale.
Facciamo un passo indietro e torniamo a venerdì scorso, ovvero quando nel tardo pomeriggio è giunta in Comune una segnalazione, da parte di un passante, che rendeva attenti sulla moria di carpe. «Venerdì abbiamo chiamato il Cantone e Pro Natura ma non si è fatto vivo nessuno – ci spiega Poretti –. Sono molto deluso da questa situazione: li abbiamo sollecitati questa mattina e hanno mandato specialisti dell’UCP, ma per tutto il weekend ci abbiamo pensato noi a smaltire le carcasse (oltre una sessantina), e per la maggior parte parliamo di carpe di 8-10 chili. E per il Comune è comunque un costo». Due anni fa, prosegue il vicesindaco, era successa la stessa cosa. «Piove tanto, il riale si ingrossa e tre quarti dei pesci che arrivano nel laghetto sono morti. E la puzza non è indifferente».