Sversamento nel riale, un centinaio di pesci morti

Sono circa un centinaio i pesci morti a causa di uno sversamento nel riale di Muzzano, il fiumiciattolo che collega l’omonimo laghetto al Ceresio. Da noi contattata, la Polizia cantonale conferma di essere intervenuta martedì 11 aprile insieme agli specialisti della Sezione della protezione dell’aria dell’acqua e del suolo (SPAAS). Stando a quanto abbiamo potuto approvare, la SPAAS ha segnalato il fatto agli inquirenti e spetterà dunque all’inchiesta di Polizia accertare le cause di questo riversamento.A causare la moria dei pesci sarebbe stata una contaminazione da acque fognarie, confluite nel riale che sfocia nel Lago di Lugano.
Nel Vedeggio
Per un inquinamento le cui cause sono ancora da chiarire, ve n’è un altro il cui capitolo giudiziario si è infine chiuso. Parliamo di quello del Vedeggio del 19 gennaio 2017, la cui causa principale non è mai stata chiarita e per il quale la Corte di appello e revisione penale – con sentenza del 14 dicembre – aveva prosciolto i quattro imputati – due operai e il capocantiere di una ditta edile e l’ingegnere responsabile della direzione lavori – considerati i principali responsabili dell’incidente e condannati in primo grado a pene pecuniarie sospese. Il Cantone, in qualità di accusatore privato, ha infatti rinunciato a ricorrere in ultima istanza al Tribunale federale e la sentenza è cresciuta in giudicato il 3 marzo scorso.