L'iniziativa

Sorengo al lavoro a un piano viario per rospi

Il Comune vuole creare un nuovo corridoio faunistico sotto a via Laghetto e sotto ai binari della ferrovia per permettere agli anfibi di accedere al bosco di svago al Colle - Investimento da 320.000 franchi, coperto per oltre il 90% da sussidi federali e cantonali, nonché dall’Ente regionale per lo sviluppo
C'è già un pertugio. ©CdT/Gabriele Putzu
Federico Storni
19.11.2024 06:00

Perché organizzare serate di volontariato per aiutare rospi e rane ad attraversare la strada quando si può dare loro - e non solo a loro - gli strumenti per farlo in autonomia e soprattutto sicurezza? È esattamente quello che si sta facendo a Sorengo, dove si intendono investire 320.000 franchi in interventi di messa in sicurezza del corridoio faunistico in via Laghetto tra il bosco del Colle, che lambisce il comparto Cisterna, e il laghetto di Muzzano. Questi interventi permetteranno di superare la cesura data da strada e ferrovia sfruttando in particolare un cunicolo che passa sotto i binari e che oggi è funzionalmente inutilizzabile dalle specie target. La luce verde per tutta l’operazione dovrà arrivare dal Consiglio comunale di Sorengo in una delle prossime sedute. Dovrebbe trattarsi di una formalità, anche perché, dal punto di vista comunale, l’opera è sussidiata per ben oltre il 90% dell’importo. Il Comune si impegnerà quindi al massimo per «soli» 32.000 franchi.

Nel dettaglio

L’intervento proposto (i progettisti sono lo studio d'architettura Enrico Sassi e Oikos – Consulenza e ingegneria naturalistica) è ben lungi dall’esistere in un vacuum, ed è anzi uno dei tasselli del puzzle ambientale che il Comune - che da qualche anno sta ponendo l’attenzione sul tema della biodiversità - sta cercando di completare. Questo in particolare si incastra con la valorizzazione in corso dei tre ettari che compongono il bosco di svago del Colle, al fine di renderlo maggiormente fruibile e di prendersene meglio cura. Si tratta di interventi che a loro volta sono legati al futuro del comparto Cisterna, recentemente acquistato dal Comune, per cui si prospetta un avvenire quale «area verde di pubblica fruibilità e di riconosciuto valore identitario».

Più concretamente, i lavori principali relativi alla nuova richiesta di credito riguardano soprattutto la resa fruibile agli anfibi del cunicolo sotto ai binari e la creazione di uno scatolare prefabbricato sotto via Laghetto per permetterne l’attraversamento. Ciò peraltro comporterà la creazione di un dosso che avrà anche la funzione di moderare il traffico. Ad accompagnare queste due opere vi saranno poi una serie di interventi atti a renderle attrattive agli occhi del rospo di turno.

Quanto ai possibili benefici, vi sono esempi virtuosi a due passi. La rimessa a cielo aperto di «un fiumiciattolo che sembrava roba da niente» (parole di Serena Britos, direttrice di Pro Natura Ticino) in zona Cappella Agnuzzo aveva riportato i rospi nelle cantine di chi abita nella zona, segno tangibile che la misura aveva funzionato.

Chi paga

Per finire, capitolo finanziamenti. Il nuovo passaggio faunistico è finanziato al 40% da sussidi cantonali e da altrettanti da sussidi federali, premesso che la politica cantonale approvi il credito quadro per il finanziamento delle attività di promozione della biodiversità per il periodo 2025-2028. Inoltre, l’Ente regionale per lo sviluppo del Luganese contribuirà con 50.000 franchi a fondo perso.

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