«Stringi i denti ancora un po’ che presto ti trovano»

«Stringi i denti ancora un po’ che presto ti trovano». È un Ticino con il fiato sospeso da cinque giorni. Un Cantone che si è mobilitato con la speranza nel cuore, quella di ritrovare il 35.enne parapendista del Locarnese decollato da Cimetta sabato scorso poco prima di mezzogiorno e di cui si sono perse le tracce. Le ricerche sono in corso anche oggi, incessantemente. Tutte le segnalazioni (sono una quarantina quelle giunte in meno di una settimana) sono state verificate, ma purtroppo non hanno portato all’esito sperato. Gli specialisti e gli amici dell’uomo, però, non demordono. Credono nel miracolo.

Le ricerche sia via aria sia via terra, ci fa sapere oggi il Servizio stampa della Polizia cantonale, proseguono in zone mirate definite in base alle analisi degli specialisti. Per quanto riguarda chi intende collaborare alle ricerche, la Polizia chiede di «recarsi nelle zone che frequenta solitamente, che conosce bene, e binocolo alla mano osservare attentamente il paesaggio per trovare qualche indizio». Si invita comunque alla prudenza, a non avventurarsi in zone impervie o pericolose: «Infatti per le ricerche in quelle aree vi sono gli specialisti della montagna dotati dell’equipaggiamento necessario».