Il caso

Sul caso Unitas la politica vuole più chiarezza

In un'interpellanza interpartitica viene chiesto di far luce su diversi aspetti della vicenda dei presunti casi di molestie e mobbing all'interno dell'associazione ciechi e ipovedenti della Svizzera italiana
Red. Ticino&Svizzera
11.01.2023 19:47

Diversi partiti in Ticino vogliono più chiarezza sulla vicenda dei presunti casi di molestie e mobbing all’interno dell’Associazione ciechi e ipovedenti della Svizzera italiana (Unitas). In un’interpellanza firmata da deputati di Verdi, UDC, Centro/PPD, PLR, Più Donne e Lega (si veda il documento qui sotto) inoltrata oggi al Consiglio di Stato viene infatti posta una lunga serie di domande dalla quale emerge una chiara insoddisfazione per come è stata gestita la vicenda e, più in generale, la necessità di far luce su più aspetti. «Da ciò che è stato comunicato ad oggi in merito all’audit, vi sono degli elementi a nostro avviso che non possono essere accolti così come sono stati esposti dal Consiglio di Stato e dalla UNITAS (ndr. che recentemente si sono espressi pubblicamente sull’audit svolto dall’avvocata Martinelli Peter) e alla luce delle recenti dichiarazioni delle persone direttamente toccate necessitano, a maggior ragione, di una rigorosa ed urgente chiarificazione», si legge in un passaggio dell’interpellanza. Ecco perché, ad esempio, gli interpellanti chiedono al Governo se «ritiene possibile che il rapporto sull’audit possa essere anonimizzato ed essere messo a disposizione delle parti coinvolte». Oppure, viene chiesto se il Governo «intende inoltrare l’audit al Ministero pubblico per un complemento d’inchiesta» e anche se «non vi siano gli estremi per chiedere il commissariamento dell’intera direzione di Unitas e vincolare la concessione del sussidio a Unitas al cambio di dirigenza». 

Sempre oggi, anche l’MPS ha nuovamente preso posizione sulla vicenda, chiedendo in particolare al Governo di rendere pubblici i risultati dell’audit.

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