Svelato il rinnovato villaggio Reka di Albonago

Reka da Albonago è partita e in Albonago continua a credere. La cooperativa svizzerotedesca che si dedica al turismo sociale dal 1939 aveva inaugurato nel 1964 il suo primo villaggio turistico alle pendici del Bré. Villaggio che ha chiuso i battenti oltre un anno fa e li riaprirà il prossimo primo luglio presentandosi completamente rinnovato. Tutto questo per un investimento di 33 milioni di franchi, e 51 appartamenti spalmati in sette edifici, oltre a una zona ristoro e un'«infinity pool». Il tutto, come è stato ribadito sabato alla stampa - alla presenza fra l'altro del direttore di REKA Roger Seifritz, del consigliere di Stato Christian Vitta e della municipale di Lugano Cristina Zanini Barzaghi - seguendo i più recenti standard ecologici.
«Quando abbiamo costruito il villaggio quasi sessant’anni fa la collina di Brè non era edificata - ci aveva detto Seifritz lo scorso ottobre: - c’eravamo praticamente solo noi. Oggi invece siamo attorniati da case eleganti, tanto che ci siamo chiesti, al momento di decidere se e come rinnovare la struttura, se non fosse il caso di cambiare posto. Ma alla fine abbiamo deciso di rimanere lì, perché la vista è impagabile e nel portafoglio di Reka non c’è nulla di simile». Del villaggio originario, per contro è stata fatta tabula rasa per adattarlo ai nostri tempi. L'intenzione è anche quella di destagionalizzare l'offerta, tenendolo aperto tutto l'anno.