Ascensione e vacanze

Ticinesi in Liguria: «È il primo mare della Svizzera»

La voglia di viaggiare si trasforma in colonne sulla A2: molti i cittadini diretti oltreconfine, da Como alla riviera ligure e oltre - «Si apre la stagione: con i primi allentamenti in Italia arrivano anche i turisti»
Uno scorcio sulle spiagge di Camogli. ©Shutterstock
Leila Bakkers
13.05.2021 20:02

L’idea di una passeggiata sul lungolago di Como o di mangiare un fritto misto in riva al mare si fa sempre più irresistibile in un periodo di limitazioni, dove le uscite e gli spostamenti tra nazioni sono regolamentati in maniera ferrea. Ma l’Italia è vicina ad aprire i suoi confini al turismo. Draghi lo ha detto: è tra le priorità. E per chi ha quattro giorni di ferie a disposizione la possibilità di «evadere» si fa sempre più intrigante. Le colonne al portale nord del San Gottardo erano attese per il ponte dell’Ascensione e, puntualmente, si sono manifestate. E anche ai valichi di Chiasso Brogeda e Chiasso Strada il traffico in uscita verso l’Italia si è fatto molto intenso, tanto da formare anche delle code alla frontiera. Tra le auto in uscita erano particolarmente numerose quelle elvetiche, immatricolate in Ticino o a nord delle Alpi. Alcune erano dirette nella vicina Como, dove le strade sono apparse più affollate del solito, ma per molti la meta era il mare.

Con i primi allentamenti arrivano anche i turisti da oltreconfine

«Anche lo scorso anno i primi allentamenti sono stati accompagnati dall’arrivo dei turisti da oltrefrontiera: la Liguria è il primo mare della Svizzera», ci dice Simone Torello, assistente assessore al Lavoro, Trasporti e Turismo della Regione Liguria, ricordando che sicuramente le previsioni meteorologiche più o meno favorevoli influenzano la voglia di viaggiare.

Quelli che hanno casa in Liguria sono già arrivati

«Già lo scorso fine settimana - continua - per le strade delle nostre località si vedevano automobili provenienti dall’estero. Probabilmente si tratta di turisti che già conoscono la zona, hanno la casa o contatti sul territorio. I visitatori stranieri non erano ancora presenti nelle strutture ricettive: diversi albergatori hanno confermato che non avevano ancora prenotazioni dall’estero. Negli ultimi due fine settimana infatti hanno iniziato a ricevere turisti italiani, ma a partire da questo weekend e dal prossimo, senza l’obbligo di quarantene, qualche ospite in più dall’estero è atteso. Auspichiamo poi che da lunedì ci sia un allentamento delle misure, almeno per quanto concerne il coprifuoco», dichiara Torello.

L’avvio della stagione è alle porte e partirà in maniera concreta dal 2 giugno

«Alcuni hotel in Liguria sono ancora chiusi», spiega ancora il nostro interlocutore. «Tanti apriranno da questo fine settimana e molti altri da quello successivo. Non siamo ancora a pieno regime. Gli stabilimenti balneari invece hanno iniziato ad aprire. L’avvio della stagione è alle porte e possiamo dire che partirà in maniera concreta, e speriamo con regole meno restrittive di quelle attuali, dal 2 giugno (Festa della Repubblica in Italia, ndr). La settimana prima invece in Svizzera c’è Pentecoste, quindi già la prossima settimana sarà più incentivante per i visitatori che vengono dalla zona Schengen, Svizzera compresa: dal 15 finisce l’obbligo di quarantena entrando in territorio italiano, quindi sicuramente chi verrà qui non avrà problemi».

Insomma, l’Italia aspetta i turisti ed è pronta ad accoglierli. «Siamo sicuri che arrivino perché già lo scorso anno era successo, sebbene gli stranieri, viste le condizioni, fossero inaspettati».

Il turista ticinese? È un turista ‘’poco straniero’’

E il turista ticinese? «Beh, è un turista ‘’poco straniero’’. Un turista che arriva dal Veneto in Liguria viene da molto più lontano e parla un italiano meno simile al nostro», dice il nostro interlocutore con una risata. Il turista elvetico, in Liguria, è praticamente di casa: «Alcuni anni fa abbiamo ripreso alcuni documenti d’archivio per realizzare un filmato sulla storia del turismo in Liguria e tra i vecchi manifesti, dagli anni 20 in avanti, ce n’era uno, realizzato dall’agenzia turistica di Nervi, che faceva riferimento proprio alla Svizzera. Riportava la scritta in tedesco: Nervi, il mare degli svizzeri». Ed è così: abbiamo le prime spiagge della Svizzera. È molto attuale anche oggi».

Molti turisti sarebbero anche disposti a farsi vaccinare per viaggiare

La voglia di viaggiare tra gli svizzeri è molta. Lo conferma anche Laurent Pignot, portavoce del TCS. L’ente, ci dice, negli scorsi giorni ha ricevuto moltissime telefonate da parte dei soci per ricevere informazioni sulle possibilità di spostamento in Svizzera e all’estero. «L’Italia, ricorda Pignot, è da sempre la destinazione principale di viaggio degli svizzeri e un recente sondaggio ha confermato che due terzi degli svizzeri sarebbe disposta a farsi vaccinare per poter ricominciare viaggiare».