«Un grande dolore, ma la scritta StraLugano tornerà»

«Un nuovo simbolo che unisce sport, innovazione e identità cittadina». Così, in occasione della StraLugano 2025, gli organizzatori della manifestazione sportiva presentavano la posa sul lungolago della scritta tridimensionale «StraLugano». Nemmeno tre mesi dopo, l'opera - lunga 7 metri e realizzata tramite stampa 3D - è stata vandalizzata: la scorsa notte, degli ignoti ne hanno divelto le lettere.
Da noi contattati, i vertici della manifestazione hanno espresso il proprio sconforto: «Ci addolora molto vedere cosa è stato fatto: in questi mesi la scritta era divenuta punto di ritrovo per fotografie e selfie. In un certo senso è stato colpito un simbolo non solo di StraLugano, ma dell'intera città. Non si capisce che cosa possa portare a un gesto simile», ci dice con amarezza il vicepresidente Walter Lisetto.
I danni riportati dalla scritta - nel frattempo rimossa - sono nell'ordine delle migliaia di franchi. E mentre si aspetta di capire come procedere per ripristinarla, l'associazione ha fatto sapere di aver sporto denuncia contro ignoti. «Un atto dovuto».
«Tornerà»
In un comunicato condiviso dall'associazione, anche il presidente Carlo Regondi ha sottolineato il dolore per la distruzione «di un progetto avanguardistico che celebrava il legame tra sport, tecnologia e territorio», esempio di innovazione e «unico esemplare di quelle dimensioni interamente progettato e stampato in 3D in Svizzera». «Siamo amareggiati e profondamente tristi. Vedere anni di dedizione, mesi di preparazione e un simbolo d'innovazione ridotti in macerie è devastante. Questo episodio è un pugno nello stomaco alla buona volontà e allo spirito di servizio che caratterizzano la nostra comunità».
Condannando «con la massima fermezza» il vandalismo, l'associazione StraLugano promette: «Questo gesto non fermerà la nostra passione e la volontà di offrire ai nostri podisti, ai cittadini e alla città il simbolo che ci rappresenta». La scritta StraLugano tornerà dunque l’anno prossimo, «in occasione del 20. anniversario della manifestazione».
Inciviltà
L'atto in questione non è l'unico vandalismo registrato quest'anno in città. Fra i più recenti, ed eclatanti, quello della statua del creatore di Bitcoin Satoshi Nakamoto che, posizionata alla Foce, è stata rimossa da ignoti e gettata nel lago. Da noi contattata, la capo dicastero Sicurezza e spazi urbani Karin Valenzano Rossi ha espresso «rincrescimento per la mancanza di rispetto per la cosa pubblica e l'inciviltà che porta a questi danneggiamenti». Spiace, sottolinea la municipale, «vedere vandalizzato il simbolo di una manifestazione benefica che, attraverso lo sport, chiama a un'aggregazione sociale». Non si può dire, afferma Valenzano Rossi, che in città ci sia una crescita esponenziale dei fenomeni di vandalismo. «Ma certo, rispetto al passato constatiamo un minor rispetto per la cosa pubblica e per gli altri in generale». Se casi come questo fanno clamore, ne esistono altri meno evidenti, «come i danneggiamenti dei beni pubblici nelle serate di movida».

