«Un imprenditore d'altri tempi»

«La notizia della morte di Ennio Ferrari mi rattrista molto. Il settore della costruzione perde un esponente di spicco, un imprenditore d’altri tempi, che ha dedicato la sua vita alla professione, ai cantieri, alla propria famiglia e ai propri dipendenti. Un vero imprenditore che ha saputo creare da zero, ben 75 anni fa, quella che oggi è una delle più importanti imprese di costruzioni attive in Ticino». Il direttore della sezione ticinese della Società svizzera impresari costruttori Nicola Bagnovini ha conosciuto l'imprenditore di Lodrino, deceduto oggi all'età di 98 anni, tanti anni fa «in occasione di un’intervista per la nostra rivista associativa. Da subito ho percepito la sua forza, il suo carisma e la semplicità nel raccontare l’impressionante avventura imprenditoriale».
Stima e gratitudine
Il nostro interlocutore ha pure condiviso con il compianto impresario «una delle sue passioni - oltre alla fotografia (che abbellisce tra l’altro anche il mio ufficio, con paesaggi mozzafiato) e alla scopa -, ossia il gioco delle bocce, con il suo caratteristico tiro 'sottomano'. Era tenace e competitivo anche in questo. La SSIC Sezione Ticino e l’intero settore della costruzione sono vicini ai familiari in questo triste momento per la perdita di Ennio Ferrari, che ricorderemo con stima e gratitudine per tutto quanto ha fatto per il nostro settore e per la comunità in generale».