Città

Un piano per adattarsi al clima che cambia

La preoccupazione per i fenomeni naturali non risparmia il Municipio di Lugano che sta lavorando a una strategia specifica – Dovrebbe essere presentata al Legislativo entro la fine di quest’anno – L’annuncio nella risposta a un’interrogazione dei Verdi
© CdT/Chiara Zocchetti
Nico Nonella
01.07.2024 17:38

Entro la fine dell’anno, il Municipio di Lugano vuole avere nero su bianco un «piano di azione» per affrontare i cambiamenti climatici. È quanto si evince dalla risposta dell’Esecutivo stesso a un’interrogazione di Danilo Baratti (I Verdi) che chiedeva lumi sulla gestione del verde pubblico e privato da parte della Città. Ebbene, il Municipio ha fatto sapere che attualmente si sta definendo la strategia di adattamento ai cambiamenti climatici, «per la quale è in allestimento uno specifico messaggio che verrà sottoposto al Legislativo entro la fine di quest’anno». Questione di mesi, insomma. Poi il dossier finirà nel campo della politica. Nel rispondere a Baratti, inoltre, l’Esecutivo conferma che la gestione del verde verrà affrontata e regolamentata nel nuovo Piano direttore comunale (PDCom), il documento che armonizzerà i piani regolatori di Lugano e guiderà il suo sviluppo ormai da mesi sul tavolo dei sette municipali, ma per il quale bisogna ancora trovare un punto d’incontro politico. «La visione a lungo termine proposta dal PDCom, attualmente in fase di approvazione, propone concetti di estensione delle reti ecologiche e aumento delle alberature ad alto fusto, così come del verde in generale (superfici permeabili inverdite, verde verticale, siepi e cespugli, tetti verdi, ecc.)», compreso quello privato.

C’è spazio (verde) per tutti

Per quanto concerne il verde pubblico e la sua estensione, altro aspetto sollevato nell’interrogazione, il Municipio precisa che «non è per contro il PDCom lo strumento che deve definire un obiettivo numerico di spazio aperto al pubblico, ma si prende in ogni caso il riferimento dato dall’Organizzazione mondiale della salute, che raccomanda uno spazio verde minimo di 9 metri quadrati per abitante. Al momento attuale Lugano supera i 10 metri quadrati per abitante (circa 713 mila per una popolazione totale di 68.375 abitanti)».

Intanto c’è l’Aureola

In attesa della nuova strategia, Lugano una misura l’ha adottata già nei giorni scorsi. Per combattere il fenomeno delle isole di calore in piazza Luini – particolarmente soggetta al problema a causa della sua pavimentazione con materiali minerali impermeabili e della prolungata esposizione ai raggi solari – il Comune ha deciso di provare l’Aureola. Si tratta di un sistema di nebulizzazione dell’acqua che permettere di abbassare la temperatura percepita in un determinato luogo.

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