Territorio

Val Mara getta la spugna sulla casa anziani

Dopo la bocciatura in votazione popolare del credito per progettare la struttura nel cuore di Melano, il Municipio non ha trovato terreni alternativi, né comunali né privati, idonei a questo scopo – Si riapre concretamente lo scenario di costruire una casa anziani a Riva San Vitale: «La probabilità è alta»
© CdT/Gabriele Putzu
Valentina Coda
08.10.2024 23:00

Val Mara ha gettato definitivamente la spugna sulla volontà di costruire una casa per anziani sul suo territorio. E l’ha gettata dopo essere stato chiamato ad analizzare ubicazioni alternative che potessero ospitare la struttura a fronte della decisione dei cittadini, lo scorso 9 giugno, di bocciare il credito per la progettazione di massima della casa anziani nel cuore di Melano. Il risultato di questa analisi condotta dal Municipio ricalca sostanzialmente quanto già espresso dall’Esecutivo prima del referendum, ovvero che il nucleo del quartiere è l’unico terreno sul territorio di Val Mara adatto ad ospitare una struttura di questo tipo.

Nessun sedime comunale, fino ad ora, si presta a questa realizzazione. E anche se ci fossero dei terreni privati, dovrebbero essere acquistati dal Comune, ma con un esborso importante. Questa rinuncia, però, apre le porte a un altro scenario. Non nuovo, per l’appunto. «Il Municipio resta invece disponibile per valutare progetti per una nuova casa anziani a carattere regionale, che presenterebbe tra l’altro anche un impegno finanziario ridotto». Tradotto: lo sguardo è rivolto a sud, a Riva San Vitale, da anni particolarmente interessato (e determinato) a costruire una casa anziani sul suo territorio.

«Valutati altri posti, ma...»

«Il Municipio di Val Mara, cosciente di avere un mandato da parte del Dipartimento della sanità e della socialità (DSS), ha attentamente ponderato la possibilità di realizzare una casa per anziani su un altro terreno all’interno del proprio territorio», risponde l’Esecutivo sollecitato da un’interpellanza del Gruppo Lega-UDC che chiedeva lumi proprio su soluzioni alternative valide per l’ubicazione della struttura. Pertanto, «considerato che sedimi comunali non ce ne sono e che quelli privati situati sul territorio non ottemperano i requisiti di centralità richiesti anche dal DSS, il Municipio ha informato i responsabili cantonali del DSS di non poter realizzare la casa anziani sul territorio di Val Mara».

Dopo la bocciatura in votazione popolare del credito per la progettazione di massima (per quindici voti di differenza), il Municipio era stato chiamato a fare i compiti, ovvero cercare papabili terreni alternativi sul territorio di Val Mara che si prestassero alla costruzione di una struttura per la terza età. La centralità del luogo, ad esempio, era uno dei requisiti richiesti dal DSS. «Abbiamo fatto l’esercizio di cercarne altri – spiega il sindaco, Jgor Zocchetti –: abbiamo valutato altri due terreni comunali e alcuni privati, ma non ci hanno convinto sia per la posizione, ma soprattutto per il costo. Il 9 giugno abbiamo perso un’occasione, anche perché il nucleo di Melano era stato identificato dal DSS come l’ubicazione migliore per una struttura nel Basso Ceresio. Ma la volontà del popolo è sovrana...». Chiuso definitivamente il capitolo Val Mara, ora rientra in gioco Riva San Vitale. Sono infatti anni che il Comune desidera costruire una casa anziani sul proprio territorio. Ed è risaputo che dopo la bocciatura del credito a Val Mara, Riva aveva scritto al DSS (oltre al fatto che il Gruppo Lega-UDC-Indipendenti si era fatto avanti per chiedere la costruzione della struttura). Ora, «la probabilità che questa casa anziani venga costruita sul terreno pubblico di Riva è alta», chiosa Zocchetti.

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