Vallemaggia, pedalare per 40 chilometri in tutta sicurezza
Quaranta chilometri ininterrotti lungo i quali pedalare in tutta sicurezza. Lo si potrà fare presto tra Losone e Cavergno. Nei prossimi giorni inizieranno infatti i lavori di costruzione dell’ultimo tratto della pista ciclabile della Vallemaggia, compreso tra Someo e Riveo, che va dunque a completare la misura prevista dal programma d’agglomerato del Locarnese di terza generazione. L’investimento previsto, secondo il credito votato dal Gran Consiglio nel 2023, ammonta a 5,3 milioni di franchi, la metà dei quali coperti dal Cantone, mentre il sussidio della Confederazione è di 1,2 milioni. Il rimanente importo è a carico dei Comuni della Commissione intercomunale dei trasporti del Locarnese e Vallemaggia.
Sul sedime dell’ex ferrovia
Dalla lunghezza complessiva di 1,5 chilometri, l’ultimo tratto della ciclopista si svilupperà interamente sul sedime un tempo occupato dalla linea ferroviaria della Vallemaggia, analogamente a quanto avviene per altri tratti del percorso riservato agli amanti dei pedali. Un aspetto molto importante del progetto riguarda l’aumento della sicurezza del percorso. Se finora tra Someo e Riveo i ciclisti devono condividere il percorso con gli automobilisti, alla conclusione dei lavori, la cui durata è stimata in circa 20 mesi, potranno usufruire di una pista ciclabile completamente separata dal traffico veicolare. L’intervento prevede in particolare il riutilizzo e la rivalorizzazione del vecchio ponte ad arco della linea ferroviaria dismessa della Valmaggina per l’attraversamento del Rì delle Sponde all’inizio del paese di Riveo. Ponte che verrà completamente risanato così da renderlo di nuovo fruibile esclusivamente per i ciclisti. Il traffico veicolare transiterà invece sul nuovo ponte che verrà costruito al posto di quello attuale per il quale è prevista la demolizione. Il risanamento della strada cantonale prevede inoltre interventi sulla pavimentazione, sulle infrastrutture e sulle canalizzazioni. Dopo il ponte sul Rì delle Sponde, il percorso ciclabile correrà più o meno parallelo alla cantonale alzandosi rispetto al livello della strada e portandosi a quello dell’ex Valmaggina. A suo tempo, questo tratto del tracciato ferroviario è stato intaccato per l’allargamento della cantonale e non ha quindi più una larghezza sufficiente ad ospitare la pista ciclabile. Per questo motivo si rende necessaria la costruzione di muri di sostegno in pietra con un’altezza variabile fino a un massimo di circa 1.60 metri lungo la rimanente porzione di percorso ciclabile.
Fino a mille passaggi al giorno
Il completamento della ciclopista della Vallemaggia rappresenta un traguardo importante, di cui potranno beneficiare sia la popolazione sia i numerosi turisti che visitano la regione. Il percorso ciclabile, che permette di collegare la Vallemaggia con le Terre di Pedemonte e con la parte centrale dell’agglomerato di Locarno, è infatti tra quelli maggiormente attrattivi del Sopraceneri. Stando ai dati di qualche anno fa, nei mesi estivi ad Avegno si sono infatti registrati in media oltre 500 passaggi al giorno, con picchi di 1.065 transiti in una sola giornata