Via Galli, un passo avanti per gli anziani

Buone notizie per i promotori del progetto che prevede la realizzazione di un complesso residenziale per anziani autosufficienti in via Galli 50 a Solduno: il Consiglio di Stato ha infatti deciso di respingere il ricorso inoltrato a suo tempo da un privato cittadino, confinante con il terreno sul quale sorgeranno i nuovi edifici, cui non piace l'idea di trovarsi davanti due nuovi stabili di sette piani (nonostante questi, stando per lo meno a quanto accertato dal Municipio di Locarno, rispettino i parametri stabiliti dal Piano regolatore comunale).
Così ora, dopo oltre un anno di pausa forzata, i lavori potranno finalmente ripartire. Almeno teoricamente, dal momento che la decisione del Governo crescerà in giudicato solo entro il 15 settembre, periodo di tempo durante quale il ricorrente potrebbe decidere di portare avanti la propria «battaglia» rivolgendosi al Tribunale amministrativo cantonale. Ciò che provocherebbe un ulteriore allungamento dei tempi di edificazione di un progetto che, secondo i piani iniziali presentati ormai quasi due anni fa dalla Società cooperativa di costruzioni Isolino, avrebbe dovuto vedere la luce già entro la fine di quest'anno.
Il progetto da 15 milioni di franchi, realizzato dallo studio di architettura locarnese Nicola Cotti & Partners, prevede la realizzazione di 40 appartamenti protetti (10 dei quali attrezzati per grandi invalidi) destinati ad anziani autosufficienti, con pigioni «che rispettino i parametri delle prestazioni complementari» e con una serie di servizi comuni: nei due zoccoli di cemento armato che formeranno la base del complesso troveranno infatti spazio un asilo nido della SUPSI, un bistrot gestito dalla Pro Infirmis sulla falsariga del ristorante Vallemaggia di via Varenna, un centro socio-assistenziale di pro Senectute e due negozi. Tutti affacceranno sulla grande corte interna, nella quale verrà realizzata un'ampia zona verde con panchine e fontane destinata, nelle speranze dei promotori, a fungere da punto di incontro per la popolazione di tutto il quartiere.