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Tinder, dieci anni che facciamo «scorrere a destra»

L'anniversario dell'app per incontri più diffusa è l'oggetto della puntata del 16 settembre di «CdTalk-L'ospite», con tre esperti di settori differenti
L'app di incontri più usata al mondo, con una quota di mercato superiore al trenta percento
Jona Mantovan
16.09.2022 06:00

Una puntata speciale, diversa dal solito—quella di questo venerdì di CdTalk-L'ospite—dedicata a un anniversario di tutto rispetto di una app per dispostivi mobili, Tinder, la popolare piattaforma per incontri.  Tre esperti di tre campi differenti fanno il punto: Luca Bertossa, sociologo e responsabile scientifico delle inchieste federali sulla gioventù ‘ch-x’, Gaetano Biondo, docente di marketing alla Supsi e Santiago Imperatrice, titolare dell'azienda di pubblicità digitale “Latitude 46”, oltre che ingegnere esperto dei meccanismi che regolano le reti sociali.

Poteva sembrare nulla di che, una delle tante invenzioni di imprenditori digitali destinate a sparire in un batter d’occhio, il tempo di una… fiammata, appunto. E invece no. Perché, da allora, sotto i ponti ne sono passati di cuori infranti, coppie che si sono scoperte e tante, tante delusioni. Quello strumento che doveva portare «l'amore sul palmo della mano» è ancora tra noi e ha introdotto un modo tutto nuovo (o quasi) con il quale le persone possono conoscersi, offrendo ai single un modo più efficiente per trovare un partner nelle loro vicinanze. La prepotenza della funzione «swipe» (scorrimento) — in cui gli utenti possono passare il dito a destra per apprezzare una persona o a sinistra per rifiutarla — è stata descritta come «superficiale». Alcuni, poi, si sono spinti oltre: «Crea dipendenza». Gli sviluppatori, all’epoca, l’avevano progettata in modo tale da dare agli utenti una «botta» di dopamina, la stessa sostanza chimica che viene rilasciata quando si mangia, si fa esercizio fisico o siamo insieme al partner, in coppia. Ma cos’è cambiato, davvero, in una decade? È stata davvero un’«apocalisse» degli appuntamenti?

L’approfondimento—completo di videointerviste, dati e infografiche—è stato pubblicato su internet e potete consultarlo all’indirizzo cdtlink.ch/tinder

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