Corea del Sud

Tragedia di Halloween: cosa è successo a Seul

Centinaia di persone calpestate e schiacciate dalla calca alla festa – Le vittime sono adolescenti e giovanissimi – Il DFAE: «Finora non vi sono informazioni su possibili vittime svizzere»
© KEYSTONE (AP Photo/Ahn Young-joon)
Jenny Covelli
30.10.2022 11:31

Almeno 153 morti. 355 segnalazioni di persone scomparse. È il bilancio provvisorio di quanto accaduto sabato sera a Seul, la capitale della Corea del Sud, durante i festeggiamenti di Halloween. Una vera e propria strage di giovanissimi, tra adolescenti e quasi ventenni. La festa era in corso nelle vie di Itaewon, un quartiere nel centro cittadino famoso per la vita notturna e molto popolare tra i giovani. Lì, dopo due anni di fermo per la pandemia, si erano ritrovate centomila persone, stando ai media locali. Un numero impressionante. Ma qualcosa è andato storto: a un certo punto in una delle vie di Itaewon che porta alla stazione, la pressione della folla ha iniziato a crescere. Calca, spintoni, ritrovarsi a terra in quei momenti è letale.

«Un disastro»

Ma cosa c'è all'origine della calca? Stando alle informazioni che arrivano dai media internazionali, una grande folla ha cominciamo ad avanzare in un vicolo molto stretto nei pressi dell'Hamilton Hotel, ritrovo per le feste di Seul. Foto e video che circolano sui social mostrano soccorritori che eseguono manovre di rianimazione a persone in strada. Le prime richieste di aiuto raccolte, riferivano di decine di persone colte da arresto cardiaco. L'Associated Press, che cita fonti locali, riferisce del presunto avvistamento di una celebrità, non identificata, che avrebbe generato la calca. Ma c'è da fare chiarezza sulla dinamica dell'accaduto. Nel frattempo le immagini dalla Corea del Sud sono impressionanti: decine di ambulanze, altri mezzi di soccorso, file di corpi coperti da teli. Per molte ore i soccorritori hanno continuato a trasportare i feriti negli ospedali. Il presidente Yoon ha parlato di un «disastro che non doveva accadere».

«Respiravo attraverso un buco»

Intanto, cominciano ad arrivare le prime testimonianze. «Le persone hanno continuato a spingere ed altre sono state schiacciate», ha raccontato chi è riuscito a salvarsi, descrivendo una scena da incubo. «Le persone schiacciate sotto la folla piangevano e ho pensato che sarei stato schiacciato a morte anche io. Respiravo attraverso un buco e chiedevo aiuto». Secondo i sopravvissuti, le strade intorno a quella dove è scoppiata la calca, la principale via pedonale, erano così affollate da rendere difficile l'arrivo dei servizi di emergenza. C'è chi addirittura parla di due blocchi umani contrapposti che premevano l'un l'altro. «C'era chi spingeva per uscire fuori dal vicolo, e c'era chi spingeva per entrare», ha raccontato un residente.

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E pare che già prima dell'incidente, avvenuto alle 22 locali, la situazione fosse palesemente troppo pericolosa. La tragedia è iniziata quindi già verso l’ora di cena, quando centinaia di migliaia di ragazzi si sono raccolti per festeggiare, dopo 3 anni pandemia, il primo Halloween senza mascherine e distanziamento in strada, nelle strette vie tra l’Hamilton Hotel. «Era molto chiaro che c'erano tante persone qui, probabilmente il numero maggiore che abbia mai visto a Itaewon e la folla si stava radunando sempre di più - racconta una persona sul posto -. Verso le 22 era chiaro che c'erano troppe persone, eravamo così schiacciati sul marciapiede al punto che abbiamo dovuto riversarci sulla strada dove c'erano delle auto».

Secondo le prime ricostruzioni, il disastro è iniziato poco dopo le 22:00, con le prime richieste di aiuto ricevute alle 22:24. Quattro ambulanze sarebbero state inviate 3 minuti dopo. Un ordine di risposta di emergenza di primo livello è stato emesso alle 22.42, un ordine di seconda livello alle 23.13 e un ordine di terzo livello alle 23.50. Il ministro della salute e del benessere è arrivato sul posto alle 1.40.

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A terra, tra il sangue, sono rimaste solo le maschere con cui ragazzi e ragazze erano usciti di casa per una serata di festa. Squid Game, Star Wars, panda, orsacchiotti, pipistrelli, stormtrooper, Harry Potter, principesse. E decine di lenzuoli blu o dorati.

La tragedia è la peggiore in Corea del Sud dall'affondamento, nel 2014, del traghetto Sewol, in cui morirono 304 persone, in prevalenza studenti delle scuole superiori in gita.

Il DFAE: non dovrebbero esserci vittime svizzere

Finora non vi sono informazioni su possibili vittime svizzere a Seul. Lo ha dichiarato il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), precisando che la rappresentanza svizzera è in stretto contatto con le autorità locali. Ieri sera, il presidente della Confederazione Ignazio Cassis aveva reagito via twitter alle «terribili» notizie provenienti dalla Corea del Sud, esprimendo le condoglianze alle famiglie e ai parenti delle vittime. «Dopo questa tragedia i nostri pensieri sono rivolti alla popolazione sudcoreana».

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