Monteggio

Tre condanne per la tentata rapina

Avevano cercato di derubare la banca Raiffeisen ma erano stati fermati quando stavano per agire – In auto avevano due pistole cariche – Si attende il processo del capo della banda, già coinvolto nel colpo al portavalori della Loomis nel 2019
Federico Storni
23.06.2022 11:42

Forse era un ultimo colpo per sistemarsi per la pensione. Comunque sia, la rapina – protagonisti quattro uomini sui sessanta e settant’anni - è stata sventata sul più bello, e non è rimasto che il tentativo. La banda è stata fermata nel parcheggio di fronte alla banca Raiffeisen di Monteggio lo scorso 9 dicembre, su un’auto rubata il mese prima. Erano pronti a bloccare il cassiere per farsi aprire la porta e consegnare del denaro. In auto avevano un piccolo arsenale. Due passamontagna, guanti da lavoro, un taser, un coltello a farfalla con una lama da 24 centimetri, due pistole cariche e una pistola soft air, carica anch’essa. Oltre a un faro blu della Polizia e un’artigianale paletta «Ministro della difesa Carabinieri».

Tre dei quattro protagonisti del tentativo di rapina sono apparsi oggi di fronte alla Corte delle assise correzionali presieduta dal giudice Amos Pagnamenta. Uno dopo l’altro, in tre distinti riti abbreviati. Tutti hanno ammesso i fatti e sono stati condannati a quasi due anni di carcere e all’espulsione per dieci anni dalla Svizzera. In un caso la pena è stata parzialmente sospesa. Diversi di loro sono pregiudicati, uno ha ricordato in aula di aver fatto trent’anni di carcere in vita sua.

Il quarto membro della banda – il domus – è invece ancora in carcere. È a lui che è venuta l’idea di rapinare proprio quella banca. Gli era nota – si legge nell’atto d’accusa stilato dal procuratore pubblico Moreno Capella – «a seguito della rapina del 5 luglio 2019 ai danni del portavalori della ditta Loomis» per cui era ancora latitante. Dovrà dunque rispondere pure di quel reato quando apparirà in aula.

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