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«Tre jet militari russi violano lo spazio aereo estone, intercettati da F-35 italiani»

L'Estonia intende richiedere l'avvio di consultazioni con gli alleati ai sensi dell'articolo 4 della NATO – La Commissione UE adotta il 19. pacchetto di sanzioni contro la Russia – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Tre jet militari russi violano lo spazio aereo estone, intercettati da F-35 italiani»
Red. Online
19.09.2025 06:00
20:01
20:01
La Lituania: «L'Alleanza viene messa alla prova militarmente»

«La Russia minaccia direttamente la sicurezza euroatlantica e mette alla prova i limiti della NATO. Oggi tre caccia russi hanno violato lo spazio aereo estone: queste provocazioni non faranno che intensificarsi finché l'Alleanza non trasformerà completamente il pattugliamento aereo baltico in un sistema di difesa aerea, i modelli di difesa aerea rotazionale non diventeranno realtà e Sentinella dell'Est non sarà operativa 24 ore su 24, 7 giorni su 7». Lo ha scritto oggi pomeriggio sul suo profilo X il ministro degli Esteri lituano, Kestutis Budrys.

«Questi non sono incidenti. L'Alleanza viene messa alla prova militarmente. Dobbiamo affinare la postura della NATO fino al punto in cui nessuno oserà mettere alla prova la nostra deterrenza», ha aggiunto ancora Budrys.

19:58
19:58
L'Estonia richiede l'art. 4 della NATO

In seguito alla violazione dello spazio aereo estone da parte di tre caccia Mig-31 russi, il governo dell'Estonia intende richiedere l'avvio di consultazioni con gli alleati ai sensi dell'articolo 4 della NATO. Lo ha comunicato stasera il primo ministro estone, Kristen Michal.

19:50
19:50
Due caccia russi hanno violato la zona di sicurezza della piattaforma di esplorazione petrolifera e di gas Petrobaltic nel Mar Baltico

La Polizia di Frontiera della Polonia ha dichiarato che due caccia russi hanno violato la zona di sicurezza della piattaforma di esplorazione petrolifera e di gas Petrobaltic nel Mar Baltico, effettuando un sorvolo a bassa quota sulla piattaforma.

«Le Forze Armate polacche e altre autorità sono state informate», ha dichiarato la polizia citata dal Guardian.

19:45
19:45
«Sentinella Est», da Madrid 3 caccia, sistema radar e A400

La Spagna ha risposto all'appello della Nato offrendo un contributo alla missione di difesa aerea «Sentinella Est» per il rafforzamento del fianco orientale, dopo la recente violazione «senza precedenti» dello spazio aereo polacco da parte di droni russi.

Secondo fonti del ministero della Difesa, riportate dall'agenzia Europa Press, Madrid ha messo a disposizione tre caccia Eurofighter, un sistema radar avanzato e un aereo da trasporto A400. Ma esclude la possibilità di cedere una batteria antimissili simile a quella che la Spagna ha dispiegata in Turchia.

17:36
17:36
Kallas: «Terza violazione dello spazio aereo dell'UE in pochi giorni, una provocazione estremamente pericolosa»

«La violazione dello spazio aereo dell'Estonia da parte di aerei militari russi avvenuta oggi costituisce una provocazione estremamente pericolosa. Si tratta della terza violazione dello spazio aereo dell'Ue in pochi giorni, che aggrava ulteriormente le tensioni nella regione. L'Ue esprime la sua piena solidarietà all'Estonia». Lo scrive l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas.

«Sono in stretto contatto con il governo estone. Continueremo a sostenere i nostri Stati membri nel rafforzamento delle loro difese con risorse europee. Putin sta mettendo alla prova la determinazione dell'Occidente. Non dobbiamo mostrare debolezza».

17:18
17:18
«I jet russi intercettati da F-35 italiani»

Ad intercettare i tre jet russi che hanno invaso lo spazio aereo estone sarebbero stati F-35 italiani. A scriverlo, sul suo sito, è Politico.eu.

«Secondo fonti informate sulla situazione, i velivoli MiG-31, intercettori pesanti in grado di trasportare il missile ipersonico russo Kinzhal, si sono diretti verso la capitale Tallinn. Gli aerei russi hanno sorvolato la zona per circa 12 minuti e sono stati inviati degli F-35 italiani per respingerli», scrive la testata brussellese.

16:43
16:43
«Lo spazio aereo estone è stato violato da 3 jet militari russi»

Lo spazio aereo estone è stato violato da 3 jet militari russi. Lo scrive Reuters sul suo sito che riporta le dichiarazioni del governo estone secondo cui tre caccia russi MiG-31 sono entrati nello spazio aereo estone senza autorizzazione e vi sono rimasti per un totale di 12 minuti.

L'agenzia di stampa estone Postimees, ripresa dal Guardian, ha riferito che i jet non hanno presentato piani di volo e avevano la radio spenta al momento dell'incidente.

Il quotidiano estone Ohtuleht ha affermato che l'incidente è avvenuto nei pressi dell'isola di Vaindloo e che si è trattato della quarta violazione dello spazio aereo estone quest'anno.

Il ministro della Difesa del Paese ha definito l'incidente «di una brutalità senza precedenti» e il governo intende inviare una nota di protesta al più alto diplomatico russo in Estonia.

Si tratta della terza violazione russa dello spazio aereo della Nato in un breve lasso di tempo, dopo le incursioni dei droni russi in Polonia e Romania.

L'Estonia convoca l'incaricato d'affari russo

Il ministero degli Esteri estone ha convocato l'incaricato d'affari della Federazione Russa «per protestare e consegnare una nota riguardante la violazione dello spazio aereo estone». Lo riferisce il portale estone Err.ee

«La Russia ha già violato lo spazio aereo estone quattro volte quest'anno, il che di per sé è inaccettabile, ma la violazione di oggi, durante la quale tre aerei da combattimento sono entrati nel nostro spazio aereo, è di una brutalità senza precedenti», ha affermato il ministro degli Esteri Tsahkna, secondo quanto riportato dal media estone.

«I crescenti test di frontiera e le aggressioni della Russia devono essere affrontati con un rapido rafforzamento della pressione politica ed economica», ha aggiunto il ministro.

15:24
15:24
La SECO indaga su un'impresa di Zugo in relazione alle sanzioni contro la Russia

La Segreteria di Stato dell'economia (SECO) ha avviato un'indagine su Open Mineral, commerciante di materie prime con sede a Baar (ZG). L'azienda è sospettata di aver violato le sanzioni contro la Russia in relazione all'oro, riferisce oggi la Reuters.

Open Mineral avrebbe commerciato il metallo prezioso proveniente dal Paese di Vladimir Putin, andando contro ai provvedimenti presi nei confronti di Mosca dopo l'inizio dell'operazione militare in Ucraina.

Contattata dall'agenzia Awp, la ditta conferma l'inchiesta. «La settimana scorsa le autorità hanno perquisito i nostri locali nell'ambito di un'indagine su operazioni commerciali avvenute nel 2022». L'azienda ha comunicato di aver collaborato con le autorità e di continuare a farlo. L'attività commerciale prosegue come di consueto.

Da parte sua la SECO ha confermato all'Awp che l'11 settembre ha avuto luogo una perquisizione domiciliare nel canton Zugo. «Il procedimento è attualmente rivolto contro due persone e contro ignoti», ha indicato un portavoce. Oggetto dell'inchiesta sono possibili violazioni della legge in relazione alle sanzioni contro la Russia. La SECO non intende rilasciare ulteriori dichiarazioni sul procedimento in corso.

Open Mineral ha aperto la sua sede in Svizzera nel 2016 e ha iniziato la sua attività nel 2017. Il gruppo ha uffici in undici città in tutto il mondo ed è attiva in oltre 50 Paesi.

14:01
14:01
Mosca: «Incontro Lavrov-Rubio a margine dell'assemblea ONU»

Il rappresentante della Russia presso l'ONU, Vasily Nebenzya, ha dichiarato che a margine dell'assemblea generale dell'ONU è previsto un incontro tra il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov e il segretario di Stato Usa Marco Rubio: lo scrive la Tass citando un'intervista del canale Rossija-24 a Nebenzya.

13:14
13:14
La Commissione UE adotta il 19.esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia

La Commissione UE ha adottato il 19.esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Lo ha annunciato la portavoce della Commissione UE Paula Pinho spiegando che, nelle prossime ore, il pacchetto sarà presentato alla stampa da Ursula von der Leyen e Kaja Kallas.

«È venuta l'ora di chiudere i rubinetti del gas dalla Russia», ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen presentando il 19.esimo pacchetto sanzioni. «Le minacce all'UE stanno crescendo, i droni hanno violato lo spazio aereo di Polonia e Romania: queste non sono le azioni di chi vuole la pace e l'UE aumenta la pressione».

«Vogliamo vietare le importazioni di GNL (il gas naturale liquefatto, ndr) russo nei mercati europei. Ma voglio essere chiara: gli europei saranno al sicuro quest'inverno. Perché ci siamo preparati a questo nell'ambito di REPowerEU. I nostri sforzi stanno dando i loro frutti oggi», ha aggiunto.

«La nostra analisi economica è chiara: le sanzioni stanno avendo un forte impatto sull'economia russa. Il tasso di interesse è al 17%. L'inflazione è costantemente elevata. L'accesso della Russia ai finanziamenti e alle entrate è in costante diminuzione. E l'economia di guerra surriscaldata della Russia sta raggiungendo i suoi limiti», ha precisato Ursula von der Leyen. «Ancora più interessante è il fatto che, parlando con i partner che dialogano con la Russia, essi affermano che tra le prime richieste russe vi è l'alleviamento delle sanzioni».

Il nuovo pacchetto di sanzioni intende colpire il sistema di carte di credito nazionale messo a punto dalla Russia (MIR) nonché il sistema di pagamento veloce (SBP). In aggiunta, per la parte dedicata alla finanza, divieto totale delle transazioni sulle piattaforme di scambio di criptovalute e sulle criptovalute, restrizioni alla fornitura di servizi di cripto-asset e all'emissione di moneta elettronica ai cittadini russi e divieto totale delle transazioni su ulteriori banche in Russia e in paesi terzi (Kazakistan, Bielorussia, Kirghizistan, Tagikistan).

«Stiamo allineando le nostre sanzioni con quelle dei nostri partner del G7, sotto la guida della presidenza canadese. E per sostenere l'Ucraina nella sua lotta per la libertà, stiamo anche lavorando in stretta collaborazione con la Coalizione dei volenterosi. L'Europa è stata al fianco dell'Ucraina fin dall'inizio. Di fronte all'escalation della Russia, l'Europa ha raccolto la sfida. Continueremo a utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per porre fine a questa guerra brutale».

«Chiedo ora agli Stati membri di approvare rapidamente queste nuove sanzioni. Vogliamo che la Russia lasci il campo di battaglia e si sieda al tavolo dei negoziati. Questo è il modo per dare una reale possibilità alla pace», ha detto la presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen.

10:08
10:08
Lanciati 86 droni russi sull'Ucraina

Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina con 86 droni Shahed, Gerbera e di altro tipo. Le unità di difesa aerea ucraine ne hanno abbattuti 71 droni, mentre 15 hanno colpito i loro obiettivi.

Lo ha affermato l'Aeronautica Militare ucraina su Telegram, secondo quanto riporta Ukrainska Pravda, secondo cui l'attacco è ancora in corso.

«Alle 9 - ha spiegato l'Aeronautica Militare ucraina - le unità di difesa aerea avevano abbattuto o disturbato 71 Shahed, Gerbera e droni nemici di altro tipo nel nord, nell'est e nel centro del Paese. Sono stati registrati colpi da parte di 15 droni in 6 località, mentre i detriti di altri abbattuti sono caduti in due località.»

10:07
10:07
«La Russia ha perso 1.099.530 soldati in Ucraina»

La Russia ha perso 1.099.530 soldati in Ucraina dall'inizio della sua invasione su vasta scala, il 24 febbraio 2022, secondo quanto riportato dallo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine oggi. Lo scrivono diversi media ucraini.

Stando all'ultimo aggiornamento sulle presunte perdite russe diffuso dallo Stato Maggiore ucraino, il numero include le 1.150 vittime subite dalle forze russe ieri.

Secondo il rapporto, la Russia ha perso anche 11.191 carri armati, 23.278 veicoli corazzati da combattimento, 62.044 veicoli e serbatoi di carburante, 32.896 sistemi di artiglieria, 1.492 sistemi di lancio multiplo di razzi, 1.218 sistemi di difesa aerea, 422 aerei, 341 elicotteri, 60.680 droni, 28 tra navi e imbarcazioni e un sottomarino.

06:00
06:00
Il punto alle 6.00

Il primo lotto di equipaggiamento militare nell'ambito del programma Prioritized Ukraine Requirements List (PURL) è arrivato in Ucraina, riferiscono i media di Kiev citando funzionari NATO. La consegna segue la firma dell'accordo PURL tra Stati Uniti ed Alleanza atlantica del 14 luglio, che consente il trasferimento di armi statunitensi all'Ucraina finanziato da Paesi europei. Secondo le fonti NATO citate, ulteriori pacchetti di aiuti sono in arrivo. Finora ne sono stati finanziati quattro tramite il PURL.

Da parte loro, gli Stati Uniti hanno annunciato l'approvazione di una vendita da 780 milioni di dollari di missili anticarro Javelin e relativi lanciatori alla Polonia, che confina sia con la Russia che con l'Ucraina devastata dalla guerra. «Questa vendita proposta sosterrà la politica estera e la sicurezza nazionale degli Stati Uniti migliorando la sicurezza di un alleato della NATO che rappresenta una forza di stabilità politica ed economica in Europa», ha dichiarato in un comunicato la Defense Security Cooperation Agency (DSCA) statunitense. Il Dipartimento di Stato americano ha approvato la possibile vendita alla Polonia e la DSCA ha fornito la notifica richiesta al Congresso degli Stati Uniti, che deve ancora dare il via libera definitivo all'operazione.

Le autorità polacche, intanto, stanno effettuando ampie ispezioni dei rifugi antiaerei in tutto il Paese per valutarne l'idoneità come strutture di protezione temporanee. Lo riferiscono i media locali, sottolineando come la rinnovata attenzione alle infrastrutture di protezione arrivi poco dopo l'incursione di droni russi il 10 settembre in Polonia. I vigili del fuoco e gli ispettori edili locali hanno già effettuato oltre 2.000 controlli, con oltre 1.000 strutture ritenute idonee all'uso in caso di emergenza. Le ispezioni fanno parte del programma di protezione della popolazione e difesa civile (Olioc) 2025-2026 che stanzierà quasi 1,2 miliardi di euro per modernizzare i rifugi esistenti, costruirne di nuovi e migliorare i sistemi di allerta. I finanziamenti prioritari saranno destinati alle regioni dell'est nell'ambito del programma «Scudo orientale». Secondo la nuova legislazione, le autorità locali devono identificare potenziali strutture protettive, inclusi scantinati ed edifici di nuova costruzione, mentre proprietari e gestori possono ricevere sussidi che coprono fino al 100% dei costi delle attrezzature dei rifugi. Sono incluse anche le scuole, con piani di ristrutturazione dei rifugi in modo che studenti e personale possano essere protetti in caso di pericolo.

Sul fronte bellico, infine, due donne e tre uomini sono morti in un attacco russo che ha colpito ieri una zona residenziale della città ucraina di Kostiantynivka, nella regione orientale del Donetsk. Lo rende noto il governatore Vadym Filashkin, citato dai media locali. Droni russi hanno poi attaccato stanotte Kiev e detriti sono caduti su diverse zone della capitale ucraina, riportano i media locali. Si registrano in particolare danni alla rete filoviaria, mentre non vengono segnalate vittime.