Trinity conquista Zurigo: è il terzo T-Rex all'asta nel mondo

Zurigo. Tonhalle, edificio sede della sala da concerti di musica classica per eccellenza. Il portone brulica di famiglie e il vocìo dei bambini si leva dal salone d'ingresso. Certo, si entra su prenotazione, anche se qualcuno ammette che intrufolarsi, se non si è troppo numerosi, non è poi così difficile. L'evento è forse più unico che raro: ammirare da vicino, da molto vicino, lo scheletro di un tirannosauro. Ed eccola lì. Il femminile è d'obbligo perché il suo nome è Trinity. Salendo le scale, ecco stagliarsi in controluce la sua sagoma. Ed è subito effetto Jurassic Park. Gli organizzatori hanno pensato proprio a tutto, anche alla musica. Una dopo l'altra sfilano anche le colonne sonore di Guerre Stellari, mentre una discreta folla circonda la nuova 'regina' della città. Gli occhi di grandi e piccoli si spalancano. E vai di fotografie e autoscatti a profusione. La posa della 'lucertolona' è accattivante e sembra uscita dal film di Steven Spielberg. I resti della creatura saranno battuti all'asta il 18 aprile, una prima a livello europeo. A livello mondiale, invece, è già successo soltanto altre due volte. Si stima che il suo valore sia tra i cinque e gli otto milioni.
Tra la folla si fa strada Cyril Koller, il direttore dell'omonima casa d'aste che ha promosso l'iniziativa «Out of this world» (Fuori da questo mondo), che oltre al dinosauro vedrà protagonisti tanti altri cimeli. Sorridente, entusiasta, ricorda le peculiarità dello straordinario oggetto: «Si chiama Trinity, anche perché, in realtà, si tratta di una composizione di tre scheletri di fossili differenti trovati da un ricercatore tra il 2008 e il 2013. Si tratta di un archeologo che lavora con un suo gruppo. Questo lavoro è composto da oltre il 50% di ossa originali, delle 293 totali, ed è molto se consideriamo le dimensioni del reperto», sottolinea il 55.enne.

E, a proposito delle dimensioni, aggiunge: «È lungo 11,6 metri, alto quasi quattro. Risale a 67 milioni di anni fa e l'età degli esemplari usati per comporre Trinity si aggira tra i 5 e i 15 anni». Il direttore si volta a rimirare il grande animale, immaginando come poteva essere il suo aspetto originale, milioni di anni fa. «Ci vuole parecchio tempo per mettere insieme uno scheletro del genere, anni. Non sono sicuro del suo peso, ma so che ci sono volute ben dieci scatole per poterlo far arrivare in Svizzera».


Un'occhio alla scienza
Koller si preoccupa per il destino della 'sua' creatura preistorica: «È un oggetto che, se acquistato, dovrà poi essere esposto in un luogo abbastanza grande». Con un sorriso esclama poi: «Certo, in un appartamento di tre stanze di sicuro non troverà spazio... Scherzi a parte, siamo contenti di aver trovato questa sistemazione per metterlo in mostra. Per noi è importante offrire al pubblico la visione di questa opera d'arte e di questo reperto. L'esposizione è gratuita, ma penso che avremmo potuto vendere anche parecchi biglietti... È sempre molto bella vedere la reazione del pubblico ad un tale oggetto, le persone sono sempre molto affascinate all'idea di poter vedere un dinosauro». E i numeri gli danno ragione: Trinity è stato visitato da 15.000 persone nell'arco di due settimane.
«Abbiamo già ricevuto offerte da tutto il mondo», riprende Koller. «Hong Kong, Stati Uniti, altre parti d'Europa... Una cosa fondamentale, comunque, a cui teniamo molto e che ci sta davvero a cuore, è che l'acquirente di Trinity potrà presentarla al pubblico anche in futuro. E, come casa d'aste, sappiamo che molti dei nostri clienti sono comunque interessati al fatto che la scienza possa avere accesso ai nostri reperti e alle nostre opere d'arte per continuare importanti lavori di ricerca e di scoperta. E di sicuro questo sarà il futuro anche per Trinity».
Fino al 2021 sono stati ritrovati unicamente 32 esemplari di T-Rex fossilizzati, la maggior parte dei quali senza cranio. Quasi tutti sono esposti nei musei.
Aggiornamento del 21 aprile 2023: In un comunicato, la casa d'aste Koller ha reso nota l'identità dell'acquirente. Si tratta della fondazione d'arte senza scopo di lucro Phoebus, la quale intende esporre Trinity al pubblico nell'ambito del suo centro culturale «Boerentoren» di Anversa, progettato da Daniel Libeskind. La cifra sborsata per aggiudicarsi Trinity è di 4,8 milioni di franchi, 5,5 considerando le spese d'asta (6 milioni di dollari).