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Twitter Blue: eliminare la pubblicità pagando di più?

Elon Musk sta pensando di proporre un upgrade al servizio in abbonamento dopo le numerose lamentele degli utenti sulle inserzioni troppo frequenti e fastidiose
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Irene Solari
25.01.2023 17:45

Twitter finisce ancora una volta sotto i riflettori e, di nuovo, per l’ennesimo cambiamento proposto dal suo CEO Elon Musk. Mentre sono in tanti ormai a chiedersi che cosa ne sarà del futuro del social tra scossoni, critiche e nuove spunte, ecco arrivare prontamente una novità. Questa volta la promessa è quella di togliere del tutto gli annunci pubblicitari da Twitter. In cambio, però, bisognerà mettere in conto di sborsare un po’ di più. Già. Stiamo parlando di una nuova versione di Twitter Blue (il servizio in abbonamento del social) che comprenderebbe un costo più elevato di quello attuale per dire addio alla presenza invasiva della pubblicità. Ma vediamo meglio di cosa si tratta.

«Ads free»

Eliminare le pubblicità su Twitter. Musk aveva già anticipato questa novità sabato scorso, quando aveva annunciato la possibilità di introdurre un ulteriore livello di abbonamento alla piattaforma, più costoso, ma che permettesse di essere Ads free. Ovvero senza annunci pubblicitari. Sarà veramente così? La nuova proposta verrà concretizzata? Difficile dirlo al momento. Anche perché lo stesso Musk aveva recentemente avvertito i propri follower di non fidarsi ciecamente di tutto ciò che leggono nei suoi tweet: «Non è perché è stato scritto che le persone ci debbano credere o che si agirà di conseguenza». In questo caso, tuttavia, l’idea arriva dopo una serie di reazioni di scontentezza degli utenti.

Le lamentele

La versione «evoluta» di Twitter Blue è una mossa che, come detto, non arriva a caso. Come del resto quasi nessuna di quelle messe in campo dal patron di Tesla. Alla base di questa decisione, riporta Wired, troviamo infatti le copiose lamentele arrivate recentemente da parte degli utenti di Twitter: troppa pubblicità. Troppa presenza. Troppa invadenza. E troppe persone scontente. «Gli annunci pubblicitari sono troppo frequenti su Twitter e troppo ingombranti» ha ammesso lo stesso Musk su Twitter, «ci stiamo muovendo per affrontare entrambi i problemi nelle prossime settimane». L’imprenditore sembra quindi voler correre subito ai ripari e venire incontro alle esigenze degli utenti proponendo la variante senza il fastidio delle inserzioni promozionali. Ma, naturalmente, non a titolo gratuito.

E il costo?

Ma quanto verrebbe a costare questa nuova versione di Twitter Blue? Per ora una risposta ancora non c’è. Ma sappiamo che la versione attuale di questo abbonamento viene quasi otto dollari (7.99) al mese e si ripromette di eliminare le inserzioni pubblicitarie del 50%. Questo sistema permette anche agli utenti di usufruire di altri extra compresi in Twitter Blue, come la famosa spunta blu verificata. Eppure, al netto di tutti i vantaggi proposti da Musk, la rimozione degli annunci pubblicitari sembra proprio essere il servizio più richiesto e desiderato dal popolo di Twitter. Naturale, quindi, pensare che questa nuova idea possa fare gola a molte persone, disposte anche a pagare di più per ottenere questo servizio.

Senza contare il fatto che, solo una settimana fa, il Wall Street Journal aveva svelato che Twitter sarebbe stato pronto a corrispondere una grossa cifra – si parla di 250 mila dollari – proprio agli inserzionisti pubblicitari per tornare a operare sulla sua piattaforma. Insomma, per capire come finirà questa storia dovremo solo aspettare la prossima mossa di Musk.

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