Uccise il ladro, poliziotto prosciolto

I giudici hanno ritenuto che l'agente abbia agito per legittima difesa - 18 mesi al ladro conducente
Ats
14.10.2014 15:24

FRIBURGO - L'agente vodese che nell'aprile 2010 aveva sparato, ferendolo mortalmente, contro un ladro di automobili sull'autostrada A1, in una galleria vicino a Sévaz (FR), è stato assolto oggi dal Tribunale penale della Broye. Al giovane lionese che guidava la vettura sulla quale si trovava il malvivente uccisosono stati inflitti 15 mesi di carcere da espiare.

I giudici hanno aderito alla requisitoria del Ministero pubblico, che aveva invitato a prosciogliere l'agente da tutti i capi d'accusa: omicidio con dolo eventuale (non volontario ma in conoscenza del rischio) e in subordine omicidio colposo, nonché esposizione a pericolo della vita altrui. La pena inflitta al conducente di 23 anni è invece leggermente inferiore ai 18 mesi chiesti dalla pubblica accusa.

I giudici hanno ritenuto che l'agente, di 38 anni, abbia agito in legittima difesa, confrontato com'era ad un pericolo di morte imminente. L'Audi sulla quale si trovavano i giovani - ha sottolineato il presidente della Corte - procedeva a tutta velocità nella galleria in direzione del poliziotto, lasciando a quest'ultimo appena un secondo e mezzo per decidere se aprire il fuoco. L'agente ha preso di mira la calandra della vettura e non il suo passeggero, di cui ignorava d'altronde la presenza, rileva il Tribunale.

Per bocca del loro legale, i famigliari del giovane ucciso hanno espresso "costernazione" per la sentenza odierna. "La famiglia sperava in una giustizia diversa, anche se non approva il comportamento dei ladri di automobili", ha aggiunto. La legale del conducente, dal canto suo, esaminerà le motivazioni della corte prima di decidere se presentare ricorso. I giudici hanno negato all'autista la sospensione condizionale, a causa di una condanna inflittagli nel 2011 a Lione per violenza aggravata nei riguardi di un poliziotto.

Il dramma giudicato dal Tribunale penale della Broye era avvenuto la notte dal 18 al 19 aprile, quando la polizia ha sorpreso quattro giovani lionesi ripartiti su tre vetture rubate. Dopo un inseguimento a 200 km/h sull'A1 fra Morat (FR) e Avenches (VD), a un posto di blocco un agente aveva aperto il fuoco, uccidendo uno dei giovani, un diciottenne che viaggiava accanto all'autista. Due dei ladri, fra cui il fratello gemello della vittima, erano stati catturati sul posto, mentre il quarto era stato arrestato in un secondo tempo.