Una mappatura estiva del pattinaggio natalizio

Dice: perché parlare di piste di pattinaggio natalizie a fine agosto? Diversi i motivi: perché è in queste settimane che i Comuni che vorranno dotarsene decidono se farlo o meno, perché gli organizzatori di quella più famosa in Ticino - Locarno on Ice - hanno deciso di dire basta lasciando un «buco» che potrebbe ingolosire qualcuno, e anche perché ieri Lugano ha inviato il bilancio finale di Lugano Marittima, chiudendo così metaforicamente la stagione estiva cittadina.
Appuntamento al 2024
Sempre molto apprezzate dalla popolazione, le piste di pattinaggio provvisorie avevano fatto discutere lo scorso anno nell’ambito dei bruschi rincari dell’energia, cosa che aveva portato un po’ tutti gli organizzatori a interrogarsi se fosse il caso di proporla oppure no. Alla fine a «slittare» era stato Caslano on Ice, una manifestazione ferma da qualche anno che doveva rinascere proprio nel 2022 per volontà politica. Municipio e Pro Caslano, viste le incertezze, avevano però deciso di tirare il freno e riparlarne quest’anno. Ebbene, nemmeno il 2023 segnerà il ritorno della manifestazione. «Sarà per l’anno prossimo», ha detto il presidente di Pro Caslano Amos Sassi, da noi contattato. Benché vi fosse un accordo con il Comune per coprire eventuali perdite, l’associazione non se l’è sentita neanche quest’anno di assumersi l’impegno, complice ancora i costi dell’energia. L’idea non è però tramontata.
Pochi chilometri più in là gli auspici sembrano buoni per far debuttare una pista ad Agno, sul terreno in cui solitamente si organizza San Provino. Organizzerebbe il Comune, che già ci aveva pensato lo scorso anno, salvo poi rinunciare per i costi energetici. A questo giro, ci conferma il sindaco Thierry Morotti, si pensa a una pista sintetica a noleggio coadiuvata da un villaggetto dotato di un servizio di ristorazione. La struttura sarebbe attiva un mese (8 dicembre - 7 gennaio). Una decisione però non c’è ancora. Il Municipio sta verificando la fattibilità e sostenibilità economica dell’operazione, ma le prospettive sembrano buone.
Le certezze: Bioggio e Melide
Sempre nel Malcantone, c’è una terza pista che è una certezza. quella a Bosco Luganese voluta e gestita dall’Associazione Giazz in di Pree, costituita all’uopo quasi trent’anni fa, nel 1995. Per tanti anni si è trattato di una pista di ghiaccio naturale, ma di recente il Comune di Bioggio ha investito nel progetto acquistando un impianto di raffreddamento smontabile per creare il ghiaccio artificialmente. Egualmente una certezza, poi, è la pista gestita dal Comune di Melide, probabilmente la regina del Luganese in quest’ambito. L’ultima edizione, ci ha detto il sindaco Angelo Geninazzi, è stata un successo a livello di pubblico e finanziario e la prossima sarà l’undicesima. Manca ancora l’ufficialità, ma sembra un semplice pro forma.
Un buco che fa gola
C’è poi Lugano. In città la pista di ghiaccio a Natale è presenta saltuaria: l’ultima l’aveva organizzata l’associazione ViviLugano, promossa dall’imprenditore Stefano Artioli, in piazza Rezzonico nel 2019. E anche quest’anno la Città non sembrava intenzionata a proporla. Il fatto che Locarno on Ice sia saltato, però, ha sparigliato un po’ le carte. E ora Lugano almeno un pensierino sul se «rilevare» la manifestazione lo sta facendo. Il vicesindaco e capodicastero Eventi Roberto Badaracco lo conferma, affermando però che al momento è solo un’ipotesi al vaglio nell’ambito dell’organizzazione di Natale in Piazza. Ma sì, la possibilità di ereditare il successo della manifestazione locarnese, sulle rive del Ceresio fa gola.