Viaggi

Vacanze più sostenibili, d'accordo: ma a che prezzo?

Uno studio di Booking.com rivela che il 58% degli intervistati vuole viaggiare in modo più sostenibile nei prossimi 12 mesi, mentre la stessa percentuale afferma che la crisi energetica e l'aumento del costo della vita stanno influenzando le spese in programma – Ne parliamo con Nadine Stachel, manager regionale della nota piattaforma
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Marcello Pelizzari
11.05.2023 15:30

Vacanze e sostenibilità. Un binomio sempre più stretto, visti i tempi e considerando l'emergenza climatica. Senza necessariamente scomodare la recente azione di Renovate Switzerland al San Gottardo, quanto è importante – per chi si mette in viaggio – tenere d'occhio le emissioni di CO2? O meglio, è possibile spostarsi per chilometri e chilometri e, allo stesso tempo, rispettare l'ambiente? È quanto ha cercato di scoprire Booking.com, una delle più grandi piattaforme online per la prenotazione di alberghi e affini, tramite un'ampia ricerca fresca di pubblicazione. Dalla quale emergono dati interessanti. Nel dettaglio: il 58% delle persone intervistate vuole viaggiare in modo più sostenibile nei prossimi 12 mesi, mentre la stessa percentuale afferma che la crisi energetica globale e l'aumento del costo della vita stanno influenzando le spese in programma; quasi la metà (46%) dei viaggiatori ritiene che le opzioni di viaggio più sostenibili siano troppo costose, contrariamente al 31% che si dice disposto a pagare di più per le opzioni di viaggio con una certificazione sostenibile; applicando anche in viaggio le stesse buone abitudini seguite a casa, il 62% delle persone intervistate ora spegne l'aria condizionata nel proprio alloggio quando non è presente (+29% rispetto al 2022), mentre il 72% riutilizza lo stesso asciugamano più volte (+24% rispetto al 2022). Per capirne di più, e per capire quanto siamo cambiati o possiamo cambiare singolarmente, ci siamo rivolti a Nadine Stachel, manager regionale DACH, ovvero Germania, Austria e Svizzera, per Booking.com.

Innanzitutto, come e dove nasce l'impegno di Booking.com per la sostenibilità? Si tratta di un processo sviluppato internamente all'azienda o, al contrario, è il risultato di pressioni esterne?
«L'impegno di Booking.com nei confronti della sostenibilità nasce da una combinazione di spinte interne ed esterne. Crediamo che, in qualità di piattaforma di viaggi, sia nostra responsabilità adottare un approccio proattivo alla sostenibilità e promuovere scelte di viaggio più sostenibili. Riconosciamo la necessità di affrontare con urgenza le sfide ambientali e ci impegniamo ad avere un impatto positivo sul settore dei viaggi. Anche all'interno della nostra azienda, infatti, abbiamo intrapreso molti passi importanti e continuiamo a farlo. Booking.com può dirsi neutrale dal punto di vista delle emissioni di carbonio per quanto riguarda le sue operazioni nel 2021, mentre verso la fine dello stesso anno ha cominciato a utilizzare elettricità da fonti rinnovabili al 100%. Un passo importante che rientra nel piano d'azione per il clima di Booking Holdings, il primo primo nel suo genere per qualsiasi azienda di viaggi online a livello mondiale. Attraverso questo piano, intendiamo rendere più sostenibili le nostre operazioni, i nostri servizi, il settore e l'industria dei viaggi nel suo insieme».

Nello specifico, quando Booking.com ha iniziato a interessarsi a concetti come l'ambiente, la sostenibilità e le vacanze rispettose del clima?
«Booking.com si interessa alla sostenibilità e ai viaggi rispettosi dell'ambiente da diversi anni, oramai. Abbiamo iniziato a condurre ricerche sui viaggi sostenibili nel 2016 con il nostro primo Sustainable Travel Report. Da allora, abbiamo continuato a raccogliere informazioni e dati per capire le preferenze, i comportamenti e gli ostacoli dei viaggiatori quando si tratta di viaggi sostenibili. Il nostro impegno per la sostenibilità si è evoluto ed è cresciuto nel corso del tempo, man mano che ricerca e con il coinvolgimento dei nostri partner e clienti».

Quanto è stato facile o difficile convincere le strutture partner, siano esse alberghi o appartamenti, ad aderire al vostro progetto di viaggi sostenibili? Gli hotel stessi, individualmente, hanno fatto passi avanti verso la sostenibilità: significa che tendete a cercare e favorire i partner che hanno già un'alta considerazione per l'ambiente e la sostenibilità?
«Il nostro obiettivo finale è quello di sostenere tutti i nostri clienti – ospiti e partner – nel loro percorso di sostenibilità. Quindi, per noi non si tratta di favorire partner specifici, ma di sostenerli tutti allo stesso modo. È una questione di trasparenza: vogliamo fornire ai partner e agli ospiti tutte le informazioni rilevanti e pertinenti, in modo che possano prendere decisioni ben informate, a prescindere dal punto in cui si trovano nel loro percorso di sostenibilità. Secondo un altro sondaggio condotto tra i partner globali all'inizio del all'inizio del 2023, quasi la metà dei partner intervistati concorda sul fatto che, oggi, i loro ospiti ritengano le pratiche sostenibili più importanti rispetto a un anno fa (16% d'accordo e 33% fortemente d'accordo, ndr). Sappiamo che alcuni dei nostri partner ricettivi sono incredibilmente preparati quando si tratta di sostenibilità tant'è che hanno già messo in atto diverse pratiche o sono addirittura in possesso di una certificazione ufficiale di sostenibilità; la maggior parte dei nostri partner, invece, si trova in una fase iniziale del proprio percorso di sostenibilità mentre molti non sanno da dove cominciare. È qui che entra in gioco il programma Travel Sustainable che aiuta i nostri partner a compiere i passi successivi per diventare più sostenibili. Stiamo inoltre condividendo con i nostri partner indicazioni, approfondimenti e best practice attraverso varie opportunità formative, tra cui manuali e contenuti dedicati, che vengono tutti regolarmente aggiornati per riflettere l'evoluzione delle esigenze».

Il 58% dei viaggiatori svizzeri dichiara di voler viaggiare in modo più sostenibile nei prossimi 12 mesi, mentre un numero leggermente superiore (63%) afferma che la crisi energetica globale e l'aumento del costo della vita crisi energetica globale stanno influenzando i loro piani di spesa

Veniamo alle abitudini dei viaggiatori e al rapporto con i prezzi: come è possibile trovare soluzioni sostenibili senza svendersi troppo? 
«Il 58% dei viaggiatori svizzeri dichiara di voler viaggiare in modo più sostenibile nei prossimi 12 mesi, mentre un numero leggermente superiore (63%) afferma che la crisi energetica globale e l'aumento del costo della vita crisi energetica globale stanno influenzando i loro piani di spesa. Trovare soluzioni sostenibili senza compromettere il prezzo è una priorità per Booking.com. Siamo consapevoli che l'accessibilità economica è un fattore chiave per i viaggiatori, non a caso ci proponiamo di offrire un'ampia gamma di opzioni di viaggio sostenibili a diversi livelli di prezzo. Lavorando con i nostri partner e sfruttando la nostra piattaforma, cerchiamo di rendere le scelte sostenibili più accessibili e convenienti per tutti. Incentivare ulteriormente i clienti è un aspetto interessante, ma al momento non ci sono piani concreti».

Capitolo abitudini: dopo aver detto che gli hotel e gli appartamenti possono fare molto per offrire una sistemazione sostenibile, quanto è importante la responsabilità dei viaggiatori?
«I viaggiatori sono importanti quanto ogni altro partecipante all'ecosistema dei viaggi. Ecco perché la nostra attenzione è rivolta a tutti i nostri clienti, partner e viaggiatori. Il nostro obiettivo, come detto, è aumentare la consapevolezza e fornire informazioni trasparenti in modo che i viaggiatori possano prendere decisioni corrette per i loro viaggi. Decisioni che tengano conto della sostenibilità, della soddisfazione delle loro esigenze personali e del loro budget».

In questo senso, eravamo e siamo abituati negli alberghi alla regola degli asciugamani da appendere per economizzare il servizio di lavanderia: una piccola misura per consentire alla struttura di risparmiare e inquinare meno. Quali altri accorgimenti possiamo prendere mentre siamo in vacanza?
«Oltre all'esempio del riutilizzo degli asciugamani, ci sono diverse altre abitudini ecologiche che i viaggiatori possono adottare in vacanza. Per esempio, spegnere l'aria condizionata o il riscaldamento quando non si è in camera, ridurre i rifiuti di plastica utilizzando bottiglie di acqua riutilizzabili e via discorrendo. Inoltre, viaggiatori possono impegnarsi in attività che promuovono la consapevolezza ambientale e la conservazione dell'ambiente, come gli eco-tour o il volontariato in progetti di sostenibilità locale. Per quanto riguarda i trasporti, possono scegliere di utilizzare i mezzi pubblici e le auto a noleggio ibride o completamente elettriche. Il nostro rapporto sui viaggi sostenibili evidenzia che i viaggiatori si stanno impegnando sempre più in questi comportamenti, con il 62% che spegne l'aria condizionata quando non la usa e il 72% che riutilizza gli asciugamani più volte».

L'impegno di Booking.com per i viaggi sostenibili si estende oltre gli hotel e appartamenti ad altri aspetti del viaggio, tra cui la prenotazione di auto e aerei e il trasporto da e per l'aeroporto

Ecco, a proposito di spostamenti: come si traduce, allargando il campo, il programma per viaggi sostenibili se passiamo alle prenotazioni di auto o aerei? O, ancora, per gli spostamenti da e per l’aeroporto? Come agisce, insomma, Booking.com al di fuori di alberghi e appartamenti?
«L'impegno di Booking.com per i viaggi sostenibili si estende oltre gli hotel e appartamenti ad altri aspetti del viaggio, tra cui la prenotazione di auto e aerei e il trasporto da e per l'aeroporto. Nel 2022 abbiamo annunciato una partnership con CHOOOSE, un'azienda globale di tecnologia climatica, per aumentare la consapevolezza dei viaggiatori sulle emissioni di carbonio legate ai loro viaggi. La partnership, in particolare, sta studiando il modo migliore per fornire informazioni trasparenti sulle emissioni di carbonio associate a una prenotazione sulla piattaforma. Per i voli, per contro, forniamo già questo dato. Presto, a tal proposito, i clienti vedranno un'etichetta che indica quando una certa rotta o un certo vettore offrono un'opzione dalle emissioni sensibilmente più basse. Nell'ambito della nostra partnership con CHOOSE, in futuro vogliamo anche fornire informazioni sulle emissioni associate agli alloggi e e poi passare ad altri prodotti e servizi di viaggio. Con il tempo, ciò si estenderà all'introduzione di opzioni di compensazione delle emissioni di carbonio all'interno del percorso del cliente. L'obiettivo finale è quello di fornire ai viaggiatori la possibilità di prendere coscienza delle emissioni di CO2 associate al loro viaggio direttamente su Booking.com, supportando e sostenendo un portafoglio di soluzioni certificate e allineate con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Per quanto riguarda i trasporti, i clienti possono attualmente noleggiare veicoli ibridi e completamente elettrici in 60 Paesi del mondo su Booking.com. Possono anche filtrare i risultati della loro ricerca di auto a noleggio per queste opzioni. Inoltre, offriamo anche opzioni di biglietteria per il trasporto pubblico disponibili dopo aver prenotato un alloggio in 47 città del mondo, tra cui Ginevra, Basilea e Zurigo rimanendo in Svizzera. Crediamo che, lavorando insieme ai nostri partner in tutto il settore settore, possiamo offrire ai nostri clienti un'esperienza di viaggio olistica e sostenibile. Incoraggiamo pure i viaggiatori a prendere in considerazione opzioni di trasporto eco-compatibili e forniamo informazioni e risorse per aiutarli a fare scelte più sostenibili quando si viaggia da e verso gli aeroporti. Il nostro obiettivo è integrare la sostenibilità nell'intera esperienza di viaggio e rendere più facile per i viaggiatori scegliere opzioni sostenibili in diversi aspetti della loro esperienza».