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Zaporizhzhia, nuovo scambio di accuse tra Kiev e Mosca

Secondo le testimonianze degli abitanti, sono di nuovo in corso bombardamenti in direzione della centrale nucleare – Mosca ritiene che l'Agenzia internazionale per l'energia atomica «non dovrebbe rinviare la visita – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Zaporizhzhia, nuovo scambio di accuse tra Kiev e Mosca
Red. Online
14.08.2022 07:11
23:13
23:13
«Se restate in silenzio siete complici»

«Quando il male raggiunge un simile livello, il silenzio delle persone si avvicina alla complicità. Pertanto, se hai la cittadinanza russa e resti in silenzio, significa che sostieni» la guerra di Mosca. «E non importa dove ti trovi, che sia in Russia o all'estero, la tua voce dovrebbe suonare a sostegno dell'Ucraina». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel consueto videomessaggio serale postato su Telegram.

Il leader ucraino ha inoltre sottolineato come sempre più Paesi si stanno unendo alla discussione sul bando ai visti per i cittadini russi. Discussioni che secondo Zelensky dovrebbe portare a decisioni «appropriate».

18:57
18:57
«I russi si fanno scudo della centrale Zaporizhzhia»

Il fantasma di Chernobyl alleggia su Zaporizhzhia. Mentre tutt'intorno piovono razzi e granate, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accusa i russi di ricatto atomico, di continuare a barricarsi e a sparare dalla centrale nucleare più grande d'Europa, facendosene scudo. Secondo Kiev, le truppe di Mosca a ovest del fiume Dnipro sono in difficoltà perché tagliate fuori, mentre le nuove armi occidentali fornite a Kiev stanno per ora solo rallentando l'avanzata, già lenta, dei russi.

«Ogni giorno di permanenza del contingente russo sul territorio dell'impianto nucleare di Zaporizhzhia e aree vicine - ha dichiarato Zelensky durante la notte nel consueto videomessaggio su Telegram - aumenta la minaccia all'Europa, come non è mai successo nemmeno al picco dello scontro della Guerra Fredda». «Ogni soldato russo o chiunque spari all'impianto o spari facendosi scudo dell'impianto deve sapere che sta diventando un bersaglio speciale della nostra intelligence, dei nostri servizi segreti del nostro esercito», ha avvertito il leader ucraino.

I rischi di un disastro nucleare, secondo il sindaco di Energodar, Dmytro Orlov, «crescono di giorno in giorno», e la «cosa più preoccupante è che non c'è alcun segno di una de-escalation». Kiev sin dal mese di marzo chiede la demilitarizzazione della zona del grande impianto. E fra Mosca e Kiev prosegue il ping-pong di accuse su chi stia sparando nei pressi della centrale, situata nella cittadina di Energodar, occupata dai russi nelle prime fasi della guerra.

«Secondo le testimonianze degli abitanti, ci sono nuovi bombardamenti in direzione della centrale», ha dichiarato un dirigente dell'ente nucleare ucraino Energoatom, che ha incitato la popolazione civile a «limitare la propria presenza a Energodar», oggetto di «provocazioni da parte russa» che intenderebbe attribuire i propri attacchi sotto falsa bandiera all'esercito ucraino. Secondo Energoatom, «dalle 8:00 del 14 agosto, la centrale nucleare di Zaporizhzhia opera con il rischio di violare gli standard di sicurezza contro le radiazioni e gli incendi», si legge nel rapporto. «Permangono rischi di fuoriuscita di idrogeno e dispersione di sostanze radioattive e anche il rischio di incendio è elevato». I ripetuti bombardamenti avrebbero infatti danneggiato un'unità di pompaggio e il servizio anti-incendio dell'impianto.

Mosca invita l'Aiea, l'agenzia internazionale Onu per l'energia atomica, a visitare l'impianto «a fine agosto o inizio settembre», anche se - sottolinea - «non tutto dipende da noi».

Kiev intanto afferma che il comando russo nella regione meridionale di Kherson ha attraversato il fiume Dnipro per raggiungere la sponda est, dopo che i ripetuti bombardamenti con armi di precisione hanno danneggiato e messo fuori uso tre ponti. Le truppe si trovano ora in difficoltà, tagliate fuori da rinforzi e rifornimenti, sebbene la loro offensiva verso ovest abbia fatto qualche progresso.

E nel nord-est 3 civili sono rimasti feriti la notte scorsa in seguito a un bombardamento delle forze russe contro la cittadina di Zmiiv, nella regione di Kharkiv. Secondo i servizi d'intelligence britannici, nel Donbass le forze sostenute dalla Russia - soprattutto le milizie dell'autoproclamata repubblica di Donetsk - hanno continuato i loro tentativi d'assalto dal nord dell'omonima città. E un'analisi del New York Times rivela che la tanto attesa fornitura di nuovi missili a lungo raggio occidentali ha permesso alle forze ucraine di rallentare, »almeno per il momento«, l'avanzata delle truppe russe nell'est e nel sud, ma non a fermarla: «La macchina militare russa ha ancora forze sufficienti per continuare».

17:10
17:10
Attesa martedì in Puglia nave con olio girasole

L'arrivo nel porto di Monopoli (Bari) è previsto per martedì 16 agosto alle ore 12. La 'NV Mustafa Necati', partita dal porto di Chornomorsk, è la seconda nave che dall'Ucraina raggiungerà l'Italia per il trasporto di merci nel settore dell'agro-alimentare.

In questo caso, con un ritardo di oltre cinque mesi causato dalla guerra, giungeranno in Puglia seimila tonnellate di olio di semi di girasole per il gruppo Marseglia, che ha sede nel Barese, e che opera anche nella lavorazione e commercializzazione di oli per uso alimentare.

14:55
14:55
«Evacuare parti occupate dai russi a Kherson»

La vice premier ucraina, Iryna Vereshchuk, ha sollecitato l'evacuazione dei connazionali rimasti nei territori della regione di Kherson occupati dalle forze russe, sottolineando che «sta arrivando un inverno difficile». Lo rende noto il giornale The Kyiv Independent.

Secondo l'amministrazione regionale, dal 24 febbraio - data dell'inizio dell'invasione russa - circa il 50 per cento dei residenti nella regione è fuggito. È prevista l'evacuazione di altre 20.000 persone.

Quando questo mese l'Ucraina ha iniziato l'evacuazione obbligatoria dalla regione di Donetsk, Vereshchuk ha affermato che una misura simile potrebbe essere introdotta in altre regioni interessate da continui combattimenti.

12:16
12:16
«Rischio violazione sicurezza alla centrale Zaporizhzhia»

La centrale nucleare di Zaporizhzhia opera con il rischio di violazione delle norme di sicurezza antincendio e antiradiazioni: lo ha ribadito su Telegram l'agenzia atomica ucraina Energoatom, secondo quanto riporta Unian.

«Dalle 8:00 del 14 agosto, la centrale nucleare di Zaporizhzhia opera con il rischio di violare gli standard di sicurezza contro le radiazioni e gli incendi», si legge nel rapporto.

«Permangono rischi di fuoriuscita di idrogeno e dispersione di sostanze radioattive e anche il rischio di incendio è elevato - prosegue -. Inoltre, tre sensori di monitoraggio delle radiazioni attorno al sito dell'impianto di stoccaggio sono stati danneggiati».

12:15
12:15
Il capo del battaglione Azov in Russia?

I media russi hanno riferito che il comandante del battaglione Azov, Denys Prokopenko, è stato portato in Russia, a seguito della presa e dell'evacuazione dell'acciaieria Azovstal di Mariupol da parte di Mosca.

Tuttavia né le agenzie governative ucraine, né il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) lo hanno ancora confermato. Lo ha detto sua moglie, Kateryna Prokopenko, in un'intervista rilasciata al media ucraino Suspilne e riportata dall'agenzia di stampa Ukrinform.

«So solo che è stato portato in Russia e questo non è stato ancora confermato», ha affermato la donna, aggiungendo anche di non aver ricevuto alcuna informazione riguardo suo marito dal Cicr.

«Sostanzialmente è compito del Cicr rispondermi, ma ancora non so dove sia mio marito. Anche se si trova in Russia, generalmente c'è la comunicazione con la filiale di Mosca del Cicr. Ma non c''è. Questo significa che forse esiste un certo accordo con le autorità russe per non divulgare informazioni sulle ubicazioni e altro», ha aggiunto.

12:14
12:14
Continuano intensi i combattimenti nell'est

Continuano intensi i combattimenti nell'est dell'Ucraina fra le forze di Kiev e quelle russe, ma non si registrano sostanziali modifiche alla linea del fronte. E' quanto emerge dal bollettino odierno dello Stato maggiore delle forze armate ucraine, citato dall'agenzia Unian.

Gli scontri, accompagnati da bombardamenti di artiglieria e razzi, investono in particolare il territorio del Donbass. Nella regione di Kramatorsk i russi hanno anche effettuato attacchi aerei vicino alla località di Spirny e i combattimenti continuano nell'area di Ivano-Daryivka.

Nella regione di Sloviansk le forze di Mosca hanno cercato, senza successo, di sfondare le linee di difesa nell'area di Dolyna. «Il nemico - ammette invece lo Stato maggiore di Kiev - avanza nell'area di Pavlivka e le ostilità sono in corso». Nuovi bombardamenti sono segnalati lungo la linea di contatto nella regione di Zaporizhzhia.

Anche nel nord-est dell'Ucraina, nella regione di Kharkiv, sono segnalati bombardamenti russi con l'impiego di artiglieria e razzi a lunga gittata. Ma le forze di Mosca avrebbero subito perdite in uno scontro nei pressi dell'insediamento di Pytomnyk.

11:40
11:40
Bombe nella regione di Kharkiv, tre civili feriti

Tre civili sono rimasti feriti la notte scorsa in seguito a un bombardamento delle forze russe contro la cittadina di Zmiiv, nella regione di Kharkiv (est), non lontana dal confine con la Russia: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleh Syniehubov. Lo riporta Ukrinform.

Secondo il quartier generale della Difesa, ha precisato Syniehubov, i missili provenivano tal territorio russo. «Intorno all'1:00 i russi hanno colpito la comunità di Zmiiv. Tre civili sono rimasti feriti: un uomo di 27 anni e due donne di 38 e 74 anni», ha scritto Syniehubov. Inoltre, sono state danneggiate case, auto e una infrastruttura non meglio precisata.

11:38
11:38
Governo Zaporizhzhia valuta chiusura centrale atomica

Il governo della regione di Zaporizhzhia sta valutando la possibilità di interrompere l'attività dell'omonima centrale nucleare a causa dei continui bombardamenti da parte delle forze ucraine: lo scrive su Telegram il rappresentante permanente della Russia presso le Organizzazioni internazionali a Vienna, Mikhail Ulyanov.

09:25
09:25
43.550 soldati russi uccisi

Circa 43.550 soldati russi sono stati uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, secondo l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che si registrano anche 233 caccia, 194 elicotteri e 784 droni abbattuti. Lo riporta Ukrinform.

Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.864 carri armati russi, 980 sistemi di artiglieria, 4.126 veicoli blindati per il trasporto delle truppe e 15 navi e 187 missili da crociera.

08:26
08:26
Nucleare: Mosca, forse accordo Iran già settimana prossima

L'accordo sul ripristino del Piano d'azione congiunto globale (JCPOA) sul programma nucleare iraniano potrebbe essere raggiunto già la settimana prossima: lo ha detto il rappresentante permanente della Russia presso le Organizzazioni internazionali a Vienna, Mikhail Ulyanov, in un'intervista alla Tass.

«In caso di sviluppi favorevoli degli eventi, l'accordo finale potrebbe essere raggiunto già la prossima settimana», ha detto Ulyanov sottolineando che un esito positivo sarà possibile se «tutti i Paesi partecipanti ai colloqui di Vienna saranno d'accordo con la versione del testo fornita dai coordinatori dell'Ue l'otto agosto».

Se invece «dovessero apparire emendamenti o obiezioni, è difficile prevedere ora ulteriori sviluppi. Dobbiamo aspettare l'inizio della prossima settimana», ha aggiunto.

08:25
08:25
«La Russia ha commesso 28.231 crimini di guerra»

Dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, la Russia ha commesso 28.231 crimini di guerra nel Paese: lo ha reso noto oggi su Telegram l'Ufficio del Procuratore Generale, secondo quanto riporta Ukrinform.

Inoltre, in questo periodo sono stati registrati 13.181 crimini contro la sicurezza nazionale, tra cui 9.099 violazioni dell'integrità territoriale e dell'inviolabilità dell'Ucraina e 1.571 episodi di alto tradimento.

Nel complesso, sono stati registrati 41.412 casi penali legati all'invasione.

Intanto, Mosca ritiene che l'Agenzia internazionale per l'energia atomica «non dovrebbe rinviare la visita alla centrale nucleare di Zaporizhzhia» e inviare una sua missione all'impianto «a fine agosto o inizio settembre». Lo ha dichiarato il rappresentante permanente della Russia presso le Organizzazioni internazionali a Vienna, Mikhail Ulyanov, in un'intervista alla Tass. «Ma non tutto dipende da noi», ha aggiunto il diplomatico.

Dal canto suo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel consueto video messaggio della sera pubblicato su Telegram, sostiene che «ogni giorno di permanenza del contingente russo sul territorio dell'impianto nucleare di Zaporizhzhia e aree vicine aumenta la minaccia all'Europa, come non è mai successo nemmeno al picco dello scontro della Guerra Fredda».

«Tutti i funzionari dello Stato terrorista, così come tutti coloro che li aiutano in questa operazione di ricatto sull'impianto nucleare, devono essere processati da una corte internazionale», aggiunge Zelensky.

«Ogni soldato russo o chiunque spari all'impianto o spari facendosi scudo dell'impianto deve sapere che sta diventando un bersaglio speciale della nostra intelligence, dei nostri servizi segreti, del nostro esercito», avverte il leader ucraino.

«I diplomatici ucraini e i rappresentanti dei Paesi nostri partner fanno di tutto per assicurare che le nuove sanzioni contro la Russia blocchino l'industria nucleare russa», aggiunge.

07:13
07:13
Il punto alle 07.0

Mosca ritiene che l'Agenzia internazionale per l'energia atomica «non dovrebbe rinviare la visita alla centrale nucleare di Zaporizhzhia» e inviare una sua missione all'impianto «a fine agosto o inizio settembre». Lo ha dichiarato il Rappresentante permanente della Russia presso le organizzazioni internazionali a Vienna, Mikhail Ulyanov. «Ma non tutto dipende da noi», ha aggiunto il diplomatico.

Kiev e Mosca si sono nel frattempo nuovamente scambiate accuse di aver sparato alla centrale nucleare di Zaporizhia, la più grande d'Europa, occupata dalla Russia e presa di mira più volte per una settimana. «Limitate la vostra presenza nelle strade di Energodar! Abbiamo ricevuto informazioni su nuove provocazioni dagli occupanti russi», ha scritto su Telegram l'agenzia nucleare ucraina Energoatom, ripubblicando il messaggio di un leader locale di Energodar - città in cui si trova l'impianto - rimasto fedele a Kiev. «Secondo le testimonianze degli abitanti, sono di nuovo in corso i bombardamenti in direzione della centrale nucleare di Zaporizhia. L'intervallo tra la partenza e l'arrivo dei colpi è di 3-5 secondi», aggiunge il messaggio. Alla fine della giornata, di ieri l'intelligence militare ucraina ha confermato che «gli occupanti stanno bombardando la centrale nucleare dal villaggio di Vodian', situato nelle immediate vicinanze, sulla riva destra del Dnepr», il fiume che separa le aree in mano russa da quelle controllate dalle autorità ucraine.