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Zelensky: «Pronti a negoziare con la Russia in Turchia, Vaticano o Svizzera»

È quanto dichiara il presidente ucraino, dopo la telefonata tra Trump e Putin, al termine della quale il presidente americano ha reso noto che «Mosca e Kiev avvieranno immediatamente negoziati per un cessate il fuoco» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Zelensky: «Pronti a negoziare con la Russia in Turchia, Vaticano o Svizzera»
Red. Online
19.05.2025 06:00
23:45
23:45
Trump: «Potrebbe esserci un momento per le sanzioni alla Russia»

Donald Trump non ha aumentato le sanzioni sulla Russia perché farlo renderebbe le cose «peggiori». Lo ha detto il presidente americano senza escludere possibili sanzioni. «Potrebbe esserci un momento» per imporle, ha messo in evidenza.

23:40
23:40
Trump: «Ho una linea rossa nei negoziati fra Ucraina e Russia, ma non voglio annunciarla»

Donald Trump ha una linea rossa nelle trattative fra Ucraina e Russia che farebbe fare un passo indietro agli Stati Uniti ma non intende annunciarla. «Non ne parlo perché renderebbe i negoziati più difficili», ha detto Trump.

23:29
23:29
Trump: «Questa non è la mia guerra, cerco di aiutare»

«Questa non è la mia guerra, io sono qui per cercare di aiutare». Lo ha detto Donald Trump riferendosi alla guerra in Ucraina.

«Ovviamente». Così Donald Trump ha risposto a chi gli chiedeva se avesse chiesto a Vladimir Putin di incontrarsi. «Credo» che voglia mettere fine alla guerra: «gli ho detto che è ora di fermare» questo conflitto, ha aggiunto Trump.

Volodymyr Zelensky è una «persone forte, non è la persona più facile con cui avere a che fare» ma «penso che voglia la fine» del conflitto, ha aggiunto Donald Trump parlando di «grandi ego» coinvolti nelle trattative. «Posso dire che qualcosa accadrà. E se non accadrà» faremo un passo indietro: questa è una «situazione europea e avrebbe dovuto rimanerlo».

23:28
23:28
Trump: «Sarebbe fantastico se i negoziati fossero nel Vaticano»

Sarebbe fantastico avere i negoziati fra Ucraina e Russia in Vaticano. Lo ha detto Donald Trump.

22:49
22:49
Trump: «Credo a Putin, credo che voglia la pace»

Donald Trump crede che Vladimir Putin voglia la pace. «Lo credo», ha risposto a chi gli chiedeva se il leader del Cremlino a suo avviso voglia la pace. Trump lo ha detto a margine dell'evento nel Giardino delle Rose della Casa Bianca, dove ha firmato il provvedimento contro il revenge porn.

La situazione in Ucraina è «terribile. Circa 5.000 giovani sono uccisi ogni settimana. Ho parlato con i leader dei maggiori paesi europei e stiamo cercando di risolvere la questione», ha aggiunto Trump.

21:55
21:55
Zelensky :«Pronti a negoziare in Turchia, Vaticano o Svizzera»

«L'Ucraina è pronta a negoziare direttamente con la Russia in qualsiasi formato che porti risultati. Turchia, Vaticano, Svizzera: stiamo valutando tutte le sedi possibili». Lo ha scritto su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

«Non è necessario convincere l'Ucraina ed i nostri rappresentanti sono pronti a prendere decisioni concrete durante i negoziati. Ciò che serve è una disponibilità analoga da parte della Russia a impegnarsi in colloqui significativi», ha aggiunto.

21:33
21:33
Zelensky: «Non ci ritiriamo dalle zone sotto il nostro controllo»

L'Ucraina non accetterà di ritirare il suo esercito dalle zone sotto il suo controllo, afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. I mediatori di Mosca ai colloqui di Istanbul avevano chiesto a Kiev il ritiro dalle regioni parzialmente occupate dall'esercito russo.

«Nessuno ritirerà le nostre truppe dai nostri territori», ha dichiarato Zelensky ai giornalisti a Kiev, rispondendo alle domande sulle richieste di Mosca all'Ucraina di abbandonare completamente le regioni di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia, quattro regioni che la Russia afferma di aver annesso ma di cui non ha il pieno controllo.

21:21
21:21
Zelensky a Trump: «Non si prendano decisioni senza l'Ucraina»

Volodymyr Zelensky afferma di aver chiesto a Donald Trump di non prendere decisioni sull'Ucraina «senza di noi» prima che il presidente degli Stati Uniti parlasse con il presidente russo Vladimir Putin.

«Gli ho chiesto di non prendere decisioni sull'Ucraina senza di noi prima del suo colloquio con Putin», ha detto Zelensky ai giornalisti. «Queste sono questioni di principio per noi e molto importanti».

21:15
21:15
Zelensky: «I negoziatori di Kiev e Mosca si sono sentiti per lo scambio di prigionieri»

I negoziatori ucraini e russi si sono sentiti telefonicamente in merito a un importante scambio di prigionieri concordato durante i colloqui di Istanbul tra Kiev e Mosca la scorsa settimana, ha dichiarato il leader ucraino Volodymyr Zelensky.

Zelensky ha affermato che il ministro della difesa ucraino Rustem Umerov si è "messo in contatto" con il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky, e che i due hanno discusso le date e i dettagli del piano per lo scambio di 1'000 prigionieri di guerra da parte di entrambe le parti.

20:14
20:14
Merz: «Paesi UE pronti ad aumentare le sanzioni a Mosca»

Nella call di Donald Trump, i partner europei hanno annunciato di voler aumentare la pressione su Mosca con le sanzioni. Lo si legge in una nota del portavoce del cancelliere tedesco Friedrich Merz.

«Il presidente degli Stati Uniti e i partner europei hanno concordato le prossime tappe, di coordinare strettamente il processo negoziale e di tenere un'ulteriore riunione tecnica - scrive Stefan Kornelius -. Tutte le parti hanno ribadito la volontà di accompagnare da vicino l'Ucraina nel percorso verso il cessate il fuoco. I partecipanti europei hanno annunciato che aumenteranno la pressione sulla Russia attraverso le sanzioni».

Dopo i colloqui con il presidente russo Vladimir Putin, Trump ha riferito questa sera ai suoi partner europei e ha discusso la questione di come raggiungere il cessate il fuoco e la pace in Ucraina, si legge nella nota della cancelleria tedesca.

Ai colloqui hanno partecipato il cancelliere, i presidenti di Finlandia, Francia e Ucraina, nonché la premier italiana Giorgia Meloni e la presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen, rende noto il comunicato.

19:59
19:59
Trump: «Russia e Ucraina inizieranno immediatamente le trattative verso un cessate il fuoco»

 «Ho appena concluso due ore di telefonata con Vladimir Putin. Penso sia andata molto bene», ha scritto Donald Trump sul suo social Truth.

«La Russia e l'Ucraina inizieranno immediatamente le trattative verso un cessate il fuoco e, ancora più importante, per la fine della guerra». Lo afferma Donald Trump su Truth.

«Russia e Ucraina avvieranno immediatamente negoziati per un cessate il fuoco e, ancora più importante, per la fine della guerra. Le condizioni per farlo saranno negoziate tra le due parti perché conoscono i dettagli di un negoziato di cui nessun altro sarebbe a conoscenza», ha detto Trump definendo il «tono e lo spirito della conversazione» con Putin «eccellente. Se non lo fosse stato lo direi subito».

19:54
19:54
Trump: «Ho sentito Zelensky e altri leader dell'UE»

«Le trattative fra Russia e Ucraina inizieranno immediatamente. Ho informato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, la presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, il presidente della Francia, Emmanuel Macron, la premier italiana Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, e il presidente della Finlandia Alexander Stubb. Il Vaticano si è detto interessato a ospitare le trattative». Lo ha detto Donald Trump.

19:24
19:24
Si è conclusa la telefonata fra Trump e Putin

La telefonata fra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e l'omologo russo Vladimir Putin si è conclusa. «È stata molto informativa e molto aperta e nel complesso, a mio parere, molto utile» ha dichiarato Putin, come riportano i media russi. Il colloquio è durato «più di due ore».

Putin ha detto a Trump che Mosca è pronta a lavorare su un memorandum con l'Ucraina sui futuri colloqui di pace, così come su un cessate il fuoco, ma anche che i due Paesi devono prima trovare compromessi che soddisfino entrambe le parti, ha aggiunto l'agenzia di stampa statale RIA Novosti.

19:05
19:05
Amnesty: «Continueremo lavorare per i diritti umani in Russia»

«Non cederemo alle minacce e continueremo imperterriti a lavorare per garantire che i cittadini russi possano godere dei loro diritti umani senza discriminazioni. E continueremo a documentare e denunciare in tutto il mondo i crimini di guerra commessi in Ucraina dalla Russia». Lo afferma Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International, in una nota dopo che la Russia ha messo al bando l'ONG definendola «indesiderata».

«Questa decisione fa parte di un più ampio sforzo del governo russo per mettere a tacere il dissenso e isolare la società civile. In un Paese in cui decine di attivisti e dissidenti sono stati imprigionati, uccisi o esiliati, dove i media indipendenti sono stati diffamati, bloccati o costretti all'autocensura, e dove le organizzazioni della società civile sono state messe al bando o liquidate, devi aver fatto qualcosa di giusto se il Cremlino ti mette al bando», insiste Amnesty.

«Le autorità si sbagliano di grosso se credono che, etichettando la nostra organizzazione come 'indesiderabile', interromperemo il nostro lavoro di documentazione e denuncia delle violazioni dei diritti umani, anzi», promette Callamard: «Continueremo a lavorare senza sosta per garantire che tutti coloro che si sono resi responsabili di gravi violazioni dei diritti umani, in Russia, Ucraina o altrove, affrontino la giustizia».

«In parole povere - conclude -, nessun attacco autoritario metterà a tacere la nostra lotta per la giustizia. Amnesty International non si arrenderà né arretrerà mai nella sua lotta per la difesa dei diritti umani in Russia e altrove».

17:56
17:56
Zelensky: «Pronti a negoziati diretti con la leadership russa»

Volodymyr Zelensky rilancia l'invito a Vladimir Putin a negoziati diretti, dopo l'incontro tra le delegazioni a Istanbul della settimana scorsa.

«L'Ucraina insiste sulla necessità di un cessate il fuoco completo e incondizionato» che «dovrebbe avere una durata sufficiente e prevedere la possibilità di proroga. La nostra offerta, concordata con i partner, è di 30 giorni. Siamo pronti per questo. Siamo anche pronti a incontrarci a livello di leader per risolvere questioni chiave. L'Ucraina non ha paura dei negoziati diretti con la Russia, ed è importante che la leadership russa non prolunghi la guerra», ha riferito su Telegram.

Zelensky ha riferito di una «riunione sul nostro lavoro diplomatico per porre fine alla guerra e stabilire una pace vera e duratura» con alti funzionari ucraini compreso il ministro della difesa, Rustem Umerov, che ha guidato la delegazione di Kiev agli incontri di Istanbul del 15 e 16 maggio.

Tali incontri «hanno dimostrato al mondo la nostra disponibilità ad avvicinarci alla pace e, di conseguenza, la necessità di fare pressione sulla Russia affinché ponga fine alla guerra. In effetti, il risultato più importante dell'incontro è stato l'accordo sullo scambio di prigionieri 1'000 contro 1'000. Il nostro team sta attualmente elaborando i dettagli dello scambio», ha spiegato.

Umerov, ha aggiunto Zelensky, «ha riferito i dettagli specifici dei colloqui con i russi. La delegazione ucraina è riuscita a mantenere la conversazione entro un quadro dignitoso. Tutti i tentativi di minaccia da parte della Russia sono stati respinti».

Inoltre, il ministro degli esteri ucraino Andriy Sybiha e il capo dell'ufficio presidenziale Andriy Yermak «hanno riferito degli incontri e dei contatti con i rappresentanti degli Stati Uniti e dei partner europei: Francia, Gran Bretagna, Germania, Italia, Polonia e Turchia». «Ci coordiniamo con i partner quasi quotidianamente. Grazie per il sostegno», ha concluso il presidente ucraino.

17:36
17:36
Il difficile dialogo tra il tycoon e lo zar

Quello di oggi è il quarto colloquio telefonico tra il presidente russo Vladimir Putin e quello americano Donald Trump dall'insediamento di quest'ultimo alla Casa Bianca. Quattro mesi che hanno visto altri contatti a diversi livelli, segnati da momenti di apparente apertura sul dossier Ucraina ad altri di tensione. Di seguito le tappe più importanti di questo complicato dialogo.

20 GENNAIO 2025: Nel giorno dell'inizio della nuova presidenza Trump, Putin si congratula con lui e annuncia che Mosca è aperta a comunicazioni con gli USA sul conflitto in Ucraina. Il presidente russo aggiunge di accogliere con favore le dichiarazioni del tycoon sulla «necessità di fare tutto per prevenire una terza guerra mondiale».

9 FEBBRAIO: In un'intervista al New York Post, Trump dice di avere parlato al telefono con Putin, ma il Cremlino non conferma il colloquio.

12 FEBBRAIO: Nuova telefonata, durata un'ora e mezza, questa volta annunciata in contemporanea dalle due parti. Trump sottolinea che si è deciso di «far iniziare immediatamente i negoziati» sull'Ucraina e si dice «fermamente convinto che avranno successo».

12 FEBBRAIO: Nello stesso giorno della telefonata al vertice, l'inviato speciale americano Steve Witkoff vola a Mosca per riportare a casa il cittadino americano Mark Fogel, detenuto in Russia dal 2021, e ha un incontro di oltre tre ore con Putin. Witkoff tornerà ad incontrare il presidente russo altre tre volte per lunghi colloqui, l'ultimo dei quali il 25 aprile.

18 FEBBRAIO: Primi negoziati faccia a faccia a Riad tra una delegazione russa, guidata dal ministro degli esteri Serghei Lavrov, e una americana, capeggiata dal segretario di Stato Marco Rubio.

28 FEBBRAIO: Inviati russi e americani si incontrano a Istanbul per riportare alla normalità le relazioni bilaterali, a cominciare dalle strutture diplomatiche. Le due delegazioni torneranno ad incontrarsi in aprile.

18 MARZO: Terza telefonata fra Trump e Putin, che dura due ore e mezza. I due leader, secondo la Casa Bianca, concordano una roadmap verso una «pace durevole».

30 MARZO: Trump avverte che, nel caso di un mancato accordo per mettere fine al conflitto, imporrà «tariffe secondarie» sul petrolio russo.

15 MAGGIO: «Non succederà nulla finché io e Putin non ci incontreremo», dichiara Trump nel giorno in cui a Istanbul sono in programma i primi colloqui diretti russo-americani dopo tre anni. Il giorno dopo il tycoon fa capire che avrà una nuova telefonata con il presidente russo in tempi brevi.

19 MAGGIO: Quarta telefonata tra i due leader nella speranza, almeno della Casa Bianca, di imprimere una svolta alla crisi Ucraina.

17:13
17:13
La telefonata fra Trump e Putin è in corso

La telefonata di Donald Trump con Vladimir Putin è in corso, come riporta l'agenzia di stampa Reuters citando un funzionario della Casa Bianca.

16:59
16:59
«Trump ha parlato con Zelensky prima di sentire Putin»

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha parlato con il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky prima della sua telefonata con Vladimir Putin, attualmente in corso. Lo riporta CNN citando alcune fonti.

Secondo le stesse fonti, Trump e Zelensky hanno concordato di risentirsi dopo la telefonata del presidente statunitense con il leader del Cremlino.

15:27
15:27
Zelensky sente Dan: «L'ho invitato in Ucraina»

«Ho parlato con il neoeletto Presidente della Romania, Nicusor Dan. Mi sono congratulato con lui per la sua vittoria alle elezioni presidenziali. È essenziale che la Romania continui a svilupparsi e che tutti collaboriamo nella nostra regione e in tutta Europa. Rispettiamo la Romania e la scelta del popolo rumeno. Questo è un Paese da cui molto dipende quando si tratta di questioni di sicurezza». Lo riferisce su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

«Siamo profondamente grati per il contributo della Romania alla protezione della vita del nostro popolo. È importante che il sostegno all'Ucraina continui. La Romania comprende quanto sia cruciale la lotta per la libertà e la giustizia. Ho invitato Nicușor Dan a visitare l'Ucraina. Abbiamo anche discusso le prossime opportunità di incontro», ha affermato.

12:01
12:01
Cremlino: «In Romania elezioni come minimo strane»

Il Cremlino ha giudicato «come minimo strane» le elezioni presidenziali in Romania che hanno portato ieri alla vittoria dell'europeista Nicusor Dan, dopo l'annullamento lo scorso anno seguito all'affermazione nel primo turno di Calin Georgescu.

«Conosciamo - ha detto il portavoce Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax - la storia del candidato che aveva le maggiori possibilità. Senza preoccuparsi di trovare alcuna giustificazione, è stato semplicemente escluso dalla corsa con la forza».

11:31
11:31
Merz: «Oggi nuova telefonata coi partner dopo la riunione Trump-Putin»

«Putin deve accordarsi sulla tregua e i colloqui di pace». Lo scrive il cancelliere Friedrich Merz in un post su Twitter, nel quale dà conto del colloquio di ieri con Donald Trump, Emmanuel Macron, Keir Starmer e Giorgia Meloni sull'Ucraina e sulla telefonata annunciata per oggi fra Trump e Putin. «Vogliamo continuare questo scambio oggi», afferma il leader tedesco. Fonti della cancelleria spiegano all'ANSA che non è ancora stato chiarito chi parteciperà alla prossima telefonata.

11:30
11:30
Cremlino: «È meglio raggiungere i nostri obiettivi attraverso la via diplomatica»

La Russia raggiungerà gli obiettivi della sua operazione militare in Ucraina, ma è preferibile raggiungerli attraverso mezzi politici e diplomatici. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, confermando il colloquio telefonico in programma tra il presidente russo Vladimir Putin e quello americano Donald Trump per le 17 ora di Mosca. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.

11:26
11:26
Mosca: «Conquistati altri due villaggi in Ucraina»

Il ministero della Difesa di Mosca afferma che le truppe russe hanno occupato altri due villaggi in Ucraina nelle ultime 24 ore: Novoolenovka, nella regione orientale di Donetsk, e Maryino in quella settentrionale di Sumy.

10:08
10:08
Papa Leone XIV ha ricevuto in udienza JD Vance

Papa Leone XIV ha ricevuto in udienza il vice presidente degli Stati Uniti d'America, James David Vance, il quale in seguito ha incontrato mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati.

«Nel corso dei cordiali colloqui in Segreteria di Stato si è rinnovato il compiacimento per le buone relazioni bilaterali e ci si è soffermati sulla collaborazione tra la Chiesa e lo Stato, come pure su alcune questioni di speciale rilevanza per la vita ecclesiale e la libertà religiosa. Infine, si è avuto uno scambio di vedute su alcuni temi attinenti all'attualità internazionale, auspicando per le aree di conflitto il rispetto del diritto umanitario e del diritto internazionale e una soluzione negoziale tra le parti coinvolte», riferisce la Santa Sede.

09:19
09:19
«Putin è convinto di prendere il pieno controllo degli oblast annessi»

Il presidente russo Vladimir Putin è fiducioso che le sue forze possano sfondare le difese ucraine entro la fine dell'anno per prendere il pieno controllo delle quattro regioni ucraine (Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson) annesse da Mosca nel 2022: lo riporta Bloomberg, che cita una fonte a conoscenza dei piani del leader russo.

Ciò significa che è improbabile che Putin offra concessioni significative al presidente statunitense Donald Trump, commenta l'agenzia di stampa in vista della telefonata di oggi tra i due leader. Da parte loro, prosegue, i funzionari europei temono che Trump possa cercare di forzare un accordo comunque.

07:39
07:39
«Attacco russo su Kherson, un morto»

Le forze russe hanno bombardato ieri sera, intorno alle 22.30, i quartieri residenziali di Kherson, uccidendo una donna di 75 anni e ferendo altre tre persone. Lo riferisce l'Amministrazione Militare della Città di Kherson su Telegram, secondo quanto riportato da Ukrinform.

La donna è morta sotto le macerie della sua casa distrutta da una bomba russa, scrive l0agenzia ucraina. Un uomo di 76 anni e due donne di 53 anni sono stati ricoverati in ospedale con commozione cerebrale, ferite da esplosione e un trauma cranico.

Secondo precedenti notizie, un attacco dell'artiglieria russa alla stazione ferroviaria di Kherson ha danneggiato una locomotiva. I passeggeri del treno sono stati evacuati a Mykolaiv.

Dal canto suo, il ministero russo della Difesa, secondo la Tass, ha annunciato che «la Difesa aerea russa ha distrutto 35 droni ucraini durante la notte, la maggior parte sopra la Crimea». «Nella notte scorsa, le difese aeree in servizio hanno distrutto 35 droni ucraini: 26 sulla Crimea, otto sulla regione di Bryansk e uno sulla regione di Belgorod», si legge nel comunicato.

07:06
07:06
«Abbattuti 35 droni ucraini, la maggior parte sulla Crimea»

«La Difesa aerea russa ha distrutto 35 droni ucraini durante la notte, la maggior parte sopra la Crimea». Lo afferma il ministero russo della Difesa, secondo la Tass.

«Nella notte scorsa, le difese aeree in servizio hanno distrutto 35 droni ucraini: 26 sulla Crimea, otto sulla regione di Bryansk e uno sulla regione di Belgorod», si legge nel comunicato.

06:00
06:00
Il punto alle 6.00

I leader di Francia, Gran Bretagna, Germania e Italia hanno parlato telefonicamente ieri sera con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, un giorno prima della sua telefonata con Vladimir Putin per cercare di porre fine al conflitto in Ucraina: lo ha affermato Downing Street. I capi di Stato e di Governo «hanno discusso della situazione in Ucraina e del costo catastrofico della guerra per entrambe le parti», ha affermato in una nota un portavoce dell'ufficio di Keir Starmer. «Prima della telefonata tra il presidente Trump e il presidente Putin (attesa per lunedì), i leader hanno discusso della necessità di un cessate il fuoco incondizionato e della necessità che il presidente Putin prenda sul serio i colloqui di pace», ha aggiunto. Dopo il fallimento dei colloqui tra Kiev e Mosca svoltisi venerdì in Turchia, i capi di Stato e di Governo «hanno discusso anche dell'uso di sanzioni se la Russia non si impegna seriamente in un cessate il fuoco e in colloqui di pace», secondo Downing Street.

«Nuovo colloquio, questa sera, con Donald Trump, insieme a Keir Starmer, Friederich Merz e Giorgia Meloni, dopo i nostri colloqui a Kiev e Tirana. Spetta al presidente Putin dimostrare di volere davvero la pace e accettare il cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni proposto dal presidente Trump, sostenuto dall'Ucraina e dall'Europa». Ha scritto in un messaggio pubblicato su X il presidente francese, Emmanuel Macron.