Nordic Walking

C'è un orso nel panino

A Helsinki i «Ravintola» (ristoranti) offrono piatti particolari
Fernando Lavezzo
20.05.2022 16:20

Guardo a sinistra. Niente. Per scrupolo do un’occhiata anche a destra. Non si sa mai. Metti che sfreccia uno dei tanti monopattini elettrici contromano. Nulla. A questo punto vorrei attraversare nonostante il semaforo rosso. Attorno a me, però, non si muove nessuno. Incrocio lo sguardo con i pedoni sull’altro lato. Immobili come in un film di Sergio Leone. Che faccio? Vado? Mi sento giudicato, mi adeguo, aspetto il verde. Eccolo! La mandria si sposta. La colonna sonora è di Ennio Morricone. Mi chiedo se sia semplice rispetto o paura delle multe. Me le immagino salatissime, in linea con i prezzi della città. L’altro giorno volevo pagare il pranzo a un collega per ricambiare un favore. «Ma no dai, mi offri poi una birra». Mi ha fregato. Qui la birra la spinano direttamente dai lingotti d’oro.

Il primo giorno, dopo essere passato davanti a cinque ristoranti chiamati Ravintola, ho capito che Ravintola vuol dire ristorante. Mi ero già fatto tutta una storia su questo grande impero di famiglia: «I Ravintola arrivarono ad Helsinki senza un soldo, ora sono alla terza generazione e hanno locali in tutta la Finlandia». Ieri a tavola eravamo in quattro. In tre hanno preso l’hamburger di orso. Io non me la sono sentita. Non mangio gli amici d’infanzia. Non avrei divorato quella renna se da piccolo ne avessi avuta una di peluche. «Com’è questo orso?», chiedo. «Sa di selvatico». Ma pensa. «In tutto il Paese se ne possono uccidere solo 150 all’anno», dice la locandiera. Ecco spiegati i 62 euro per il filetto. Mi immagino che sia stato ammazzato da Leonardo Di Caprio a mani nude, dopo aver fatto pratica al cinema.

Lasciamo il ristorante poco dopo le 23.30. Non è ancora buio. Alle 4.30 di mattina sorge già il sole. Putin potrà anche staccarci la corrente, ma non potrà toglierci la luce.

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