Sanità

Ancora pochi giorni per cambiare cassa malati

L'aumento dei premi base previsto per il 2023 è alle stelle: la stangata per molti ticinesi potrebbe essere ben più grande del 9,2%
Prisca Dindo
22.11.2022 16:45

Entro la fine del mese di novembre dovremo scegliere l’assicuratore malattia che nel 2023 coprirà i costi dei nostri eventuali malanni. L'aumento dei premi base previsto per il prossimo anno è alle stelle: in Ticino è pari al 9.2%. Ma siccome si tratta di una media, la stangata per molti ticinesi potrebbe essere ben più grande. Per alcune famiglie si parla di un costo aggiuntivo che potrebbe raggiungere i duemila franchi all’anno. La scelta dell’assicuratore più vantaggioso potrebbe fare dunque davvero la differenza.

Mai come quest’anno è caccia al premio più conveniente. La scelta non è però facile, perciò i centralini delle associazioni delle consumatrici e dei consumatori sono roventi. «Siamo talmente sotto pressione che non facciamo in tempo a rispondere a tutte le richieste di consulenza sui premi di cassa malati», ha dichiarato stamane, martedì 22 novembre 2022,  Antonella Crüzer a Modem, la trasmissione di approfondimento di Rete uno.  

La segretaria dell’ACSI, l’Associazione delle consumatrici e dei consumatori della Svizzera italiana, ha pure aggiunto che quest’anno a bussare alla loro porta figurano per la prima volta anche gli anziani. «Una scelta che prima non facevano – ha aggiunto - ma di fronte a comunicazioni di aumenti pari al 14-18%, anche chi è in pensione si chiede come fare a sbarcare il lunario. Perciò chiede aiuto a noi perché vuole ridurre i costi cambiando cassa malati».

Nessuno nega la gravità della situazione: il problema è con quali strumenti intervenire. Proprio ieri anche il Gran Consiglio si è chinato sulla questione. Secondo un recente studio commissionato dal Consiglio di Stato alla SUPSI, le persone più colpite dagli aumenti che entreranno in vigore nel 2023 sono quelle che per poco sono fuori dalla soglia per accedere ai sussidi. «In particolare le persone sole e le coppie senza figli», ha ricordato in aula la deputata socialista Laura Riget in occasione della discussione sulla iniziativa lanciata nel 2019 dal partito da lei co-presieduto. Una proposta che mirava, tra le altre cose, di ampliare le fasce di reddito che avrebbero beneficiato della riduzione dei premi. Alla fine la maggioranza del Parlamento ha detto «no» all’iniziativa socialista. Molto probabilmente passerà  invece durante la sessione di dicembre la proposta targata PLR che propone la deducibilità fiscale dei premi di cassa malati per i figli a carico.

Mentre la politica discute sugli strumenti da utilizzare, i ticinesi hanno ancora alcuni giorni di tempo per decidere con quale cassa malati stipulare il contratto 2023. Ricordando che a volte anche soltanto il cambio della franchigia può fare la differenza.