Il commento

Io ballerei con Sanna

Non si placa la polemica sul primo ministro finlandese Sanna Marin, messa alla gogna per un video in cui balla scatenata insieme ad alcuni amici
Prisca Dindo
22.08.2022 15:06

Fossi una finlandese ballerei con Sanna. Lo farei insieme alle migliaia di donne che in queste ore stanno esprimendo solidarietà al primo ministro finlandese postando danze scatenate sui loro profili social.

Sanna Marin, che di anni ne ha 36, è finita nel mirino dei suoi oppositori politici dopo la messa in rete delle immagini in cui balla spensierata ad una festa. Con lei ci sono volti noti della Finlandia che si godono la serata bevendo qualche drink e ammiccando davanti ad un telefonino, così come si comporta gran parte dei coetanei della giovane leader.  

Dopo la diffusione delle immagini, che qualcuno dei presenti ha pensato bene di pubblicare, il Paese si è diviso in due. Da una parte chi difende il diritto della privacy della premier; dall’altra chi si indigna, arrivando addirittura a chiedere a Marin di sottoporsi ad un test anti droga. Una richiesta legata a «jauhojengi», una parola che qualcuno dei presenti pronuncia nel filmino e  che nello slang finlandese pare che significhi «cocaina».

Sanna si è sottoposta senza problemi al test. E proprio oggi sono arrivati i risultati: non ci sono tracce di sostanze stupefacenti. Lo afferma il governo in una nota, facendo sapere che Marin ha pagato di tasca propria per l'esame.

La premier ha quindi difeso il diritto a divertirsi durante il suo tempo libero. E ha dannatamente ragione. «Innanzitutto sono una persona, oltre che primo ministro, perciò non cambierò il mio modo di essere e di comportarmi. È chiaro: devo stare attenta a quanto dico perché quando parlo rappresento l’intero governo. Ciò non toglie che sono e sarò sempre un individuo, anche in futuro» ha tagliato corto Marin, visibilmente scocciata dalla pubblicazione del video incriminato.

Non è la prima volta che la giovane stupisce. Su una foto del suo profilo Instagram appare con un vestito sexy tutto glitterato, calzature nere e grandi occhiali da sole, in posa accanto ad un’amica. In un’altra è immortalata con stivali alti, hot pants e giacca in pelle. «Il primo ministro più cool del mondo!», commentano i suoi fans.

Inutile dire che la giovane finlandese, nel privato, è lontana anni luce dai canoni usuali dei capi di Stato.  Chi solleva perplessità va capito.

Vi immaginate nel nostro piccolo il putiferio se le nostre ministre si presentassero nel loro tempo libero con tenute simili?  

La verità è che Sanna Marin fa parte di una  generazione (e di una Nazione, se mi permettete) che ha un concetto  diverso del potere. Più moderno, più in linea con i tempi. Sanna è dapprima una giovane donna, poi una premier.

È chiaro: la Finlandia sta passando attraverso una delle crisi più pericolose del suo tempo a causa della guerra in Ucraina. La volontà del paese scandinavo di entrare nella Nato insieme alla Svezia espressa dalla stessa Marin non ha certo fatto fare salti di gioia alla Russia, che è ad un tiro di schioppo dalla Finlandia.

Il momento, per chi è chiamato a guidare questa nazione come la Marin, è particolarmente delicato.

Ciò non significa che nel privato la premier non possa avere momenti di spensieratezza. Soprattutto quando si è nati alle soglie del nuovo Millennio. Fa bene dunque Sanna a dichiarare che «spero che nel 2022 venga considerato accettabile che anche le persone che ricoprono ruoli decisionali possano trascorrere una serata di relax, cantando e ballando. Insomma, spero che anche noi possiamo essere considerati delle persone».

Io ballerei con il primo ministro, dicevo. Ma  le darei anche un consiglio spassionato, se posso permettermi.

Scelga meglio gli amici con cui passare le serate, cara Sanna.  Soprattutto quando si ritrova a ballare con qualcuno che non è suo marito, come si vede su altri video pubblicati in queste ore sui social,  divenuto ormai un «pettegolatoio» mondiale. E mi raccomando: quando vede i telefonini dei suoi amici puntati su di lei si ricordi la saggezza di Fedro. 

«Vulgare amici nomen, sed rara est fides»; «frequente il nome di amico, ma rara è la fedeltà», come scriveva lo scrittore dell'Antica Roma.

 

Correlati