Un calcio all’eleganza

Paride Pelli
27.06.2016 06:03

di Paride Pelli - Se ne vedono di tutti i colori, durante questo Europeo: non ci riferiamo ai risultati sportivi, ma ai look dei solitamente trendy e, salvo rare eccezioni, tamarrissimi calciatori che, in Francia, sono andati decisamente oltre. Meglio, decisamente «sotto».(Guarda)roba da far impallidire i teutonici indossatori di Birkenstock con calzino di spugna bianco (col caldo questi personaggi rispuntano come funghi) o gli irresponsabili che al training (traduzione per chi legge da fuori Ticino: la tuta) associano il mocassino. E no, non vogliamo sapere se con o senza fantasmini. A chi ci riferiamo? In primis al portiere dell'Ungheria Kiraly, Palma d'Oro del «look da can» grazie al pigiama portafortuna con cui si presenta in campo. Un vecchio e slabbrato pantalone grigio topo talmente brutto da urtare il senso del pudore e del decoro e che ognuno di noi si rifiuterebbe di indossare anche solo per andare a gettare la spazzatura sotto casa a notte fonda (non sia mai che in quei dieci passi incrociassimo un condomino – peggio, una condomina – che sino a quel mattino ci aveva visto sempre sul pezzo, con camicia, giacca e pochette cafonal). Un outfit, quello di Kiraly, che, alla prima parata, si sporca e si infanga, e che meriterebbe il cartellino rosso diretto. A questo «coraggioso» portiere l'espressione dialettale «Tö fö il pigiama» andrebbe indirizzata in coro, dagli spalti: e non in senso figurato.Una galleria degli orrori in cui è entrato anche il campione più atteso, CR7 (che non è il fratello dell'orso M13): un'immagine, prima del match con l'Austria, lo ritraeva con calze arrotolate fin sopra il ginocchio, a mo' di calzamaglia. Anzi, sembravano veri e propri collant, che hanno reso ridicolo Ronaldo, talmente maniacale nella cura dell'immagine da contendersi lo storico scettro con il belga Scifo (uno che non colpiva mai di testa per non correre il rischio di spettinarsi).Cartellino giallo anche per la Svizzera e per le ormai famose maglie vedo-non vedo che, nella partita contro la Francia, sono finite a brandelli al minimo contatto, mettendo a nudo, nel vero senso del termine, gli elvetici. Con maglie così, la qualificazione ai quarti di finale avremmo dovuto per forza strapparla.

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