La giornata

Constantin ci perdoni

Il 5-0 ingoiato a Ginevra - con canonica discesa e sfuriata negli spogliatoi del patron - ha mietuto un’altra vittima — La tifoseria vallesana è stufa e negli scorsi giorni è nato il «Collectif Tourbillon», deciso a preservare l’esistenza e l’essenza del club a fronte del tanto atteso passo indietro del numero uno
Massimo Solari
15.05.2023 06:00

In ciò che stiamo per scrivere, riconosciamo un certo grado di tafazzismo. Per chi fa il giornalista, d’altronde, Christian Constantin è fonte inesauribile di spunti, temi e notizie. Una figura preziosa, insomma. Sì, anche per il calcio svizzero e soprattutto per una regione periferica e scostante come il Vallese. La tentazione di utilizzare il passato, tuttavia, è sempre più forte. Così come il desiderio di veder realizzata la profezia dello stesso presidente del Sion. Negli scorsi mesi, prima di ritrattare e rilanciarsi parzialmente, «CC» era stato chiaro: «Nel giugno del 2024 lascerò il club». La fine di un’era. E di un modo d’intendere la gestione di un club. Parliamo di istrionismo, di monopolio e di transitorietà. Quella degli allenatori e dei giocatori.

Con la squadra sull’orlo di un burrone, e all’orizzonte il possibile spareggio con il Losanna, il tecnico David Bettoni non ha saputo e potuto ribaltare il paradigma. Figuriamoci. L’immunità al «constantinismo», banalmente, non esiste. E il 5-0 ingoiato a Ginevra - con canonica discesa e sfuriata negli spogliatoi del patron - ha mietuto un’altra vittima. Manca ancora l’ufficialità, ma con la permanenza in Super League in serio pericolo, il ritorno in sella di Paolo Tramezzani dovrebbe essere questione di ore. Non è la prima volta. Il tecnico italiano - ancora sotto contratto dopo l’allontanamento a fine novembre - affronterebbe così la quarta avventura al Sion. Vien da sorridere. Vien da dire basta. Come dopo aver letto le ultime infelici accuse all’arbitraggio elvetico, debole e però non disonesto. Anche la tifoseria vallesana è stufa. Negli scorsi giorni è nato il «Collectif Tourbillon», deciso a preservare l’esistenza e l’essenza del club a fronte del tanto atteso passo indietro del numero uno. «Chi controlla un club ha quattro possibilità» ha affermato in settimana il CEO bianconero Martin Blaser. «Fare tanto con tanto. Poco con poco. Tanto con poco. O poco con tanto». Sappiamo tutti a quale categoria appartiene l’ultimo Sion di Christian Constantin.